Hajime Kimura – Path in Between
Path in Between e’ il 10° volume della serie l’Artiere Collection della coraggiosa casa editrice bolognese, L’artiere. Non e’ sicuramente facile di questi tempi decidere di aprire delle collane fotografiche, soprattutto senza ricercare solo artisti ben noti e affermati ma cercando un proprio percorso.
Un percorso come in questo caso particolarmente difficile, bellissime alcune foto di questo libro stampate su carta trasparente che vanno a fondersi con altre immagini dietro, alternate a queste pero’ devo dire che ci sono immagini davvero di difficile lettura tanto che a volte e’ difficile rendersi conto se si e’ davanti ad una foto o solo a una texture scelta per la pagina. Giudizio complesso quindi su questo libro, che sebbene dotato di alcune immagini molto belle mi rende difficile consigliarlo al contrario di altri della serie di cui parlerò’ a breve.
In ogni caso complimenti all’editore, credo che scelte come queste meritino tutto il supporto possibile.
Artists' books
2016
Lo Sviluppo del Negativo
Distendi la sacca nera con la sua forma a T, la apri e disponi tutto quello che serve al suo interno. Ogni cosa ha il suo posto, preciso per ritrovarlo al buio senza problemi, la tank a sinistra, le spirali a destra, le forbici al centro in alto e poco sotto i rullini. Poi chiudi tutto, infili le mani in quell’universo oscuro. Io riavvolgo sempre completamente i rullini e ho sempre lottato con quegli strani oggetti venduti per facilitare l’estrazione della pellicola che mi mettono in comunione con tutti i santi nominandoli uno ad uno tutti nell’inutile tentativo di estrarre qualsiasi cosa, quindi non li usi, e apro il primo rullo a mani nude sentendomi un po’ Rambo nel primo film. E poi iniza, inizia l’arte di avvolgere il rullo nella spirale, mi sono cadute varie volte, quindi mi capita spesso che si inceppi qualche cosa, tutte le operazioni nella sacca le devi fare non con gli occhi o con la mente, ma con il tatto e con il cuore, e’ cosi’ diverso da qualsiasi altra cosa che fai oggi giorno, e questo fa parte delle magia, soprattuto devi evitare di innervosirti, se le mani cominciano a sudare diventa un’impresa impossibile, il negativo non trovera’ mai la strada e piu’ tentativi fai piu’ corri il rischio di rigarlo. ma in genere va tutto bene, almeno fino a luglio od agosto, quando, abitando in un appartamento senza aria condizionata arriva il momento in cui ti rendi conto che quello sara’ l’ultimo prima dei giorni piu’ miti di settembre.
Chiudi tutto togli le mani e apri la sacca, sempre meglio riporla subito e inizia la ricerca dei 20 gradi miscelando piano piano l’acqua del rubinetto un po’ avanti ed un po’ indietro. Amo il termometro lungo a mercurio, ci vuole tempo, ma alla fine tutto e’ perfetto, il rodianal di qualche settimana sta gia’ diventando rosso scuro e quando lo misceli con l’acqua sembra di annacquare del vino.
Versi tutto rapidamente e cominci i ribaltamenti, la prima volta trenta poi 1, 2, 3,4, 5 contando lentamente ogni minuto per i 7, 15, 30 minuti che servono a completare l’operazione. In quei 55 secondi che ti separano da un’agitazione all’altra sei solo, e allora pensi, pensi a quello che hai scattato, a quello che non hai scattato, a quello che non ricordi, alla speranza che ci sia qualche cosa di buono, a non aver sbagliato la messa a fuoco proprio su quella foto. E’ come una preghiera lenta, un rosario, non puoi piu’ cambiare niente, solo avere fede o sperare. Poi fissi, qui hai piu’ tempo, il climax scende, ormai manca poco. Imbibente e finalmente apri la tank, a meno di grossolani errori che si fanno (tipo sviluppo troppo scaduto) a questo punto sbirciando con il cuore che batte puoi vedere se lo sviluppo e’ andato bene. Lasci scivolare via la schiuma, passando la mano sul filo dell’acqua, quasi accarezzandola.
Appenderli e’ il momento magico, l’eterno stupore dello sviluppo, dove vedi quello che ricordavi e finalmente quello che avevi dimenticato dove le speranze si infrangono dove alcuni sogni cominciano a farti battere il cuore in attesa di poter davvero vedere in ogni dettaglio quell’immagine.
Io non faccio piu’ esperimenti di sviluppi o altro, so che ci sono accoppiate migliori e ci saranno sempre, mi concentro sul rito, e su quel risultato ormai acquisito che va bene per le mie foto, senza acrobazie, e permettendomi di avere una resa negli anni omogenea, non tanti singoli esperimenti bellissimi ma che navigano come isole che non possono toccarsi. Questo e’ il mio personale tutorial sullo sviluppo per tutti voi.
Anthony Suau – Beyond the Fall
Bellissimo bianco e nero classicissimo (con qualche immagine a colori qua e la) rende perfettamente il periodo ed il reportage. Un grande reportage. Davvero bello.
Europe, Central
2000
222
This Pulitzer prize-winning photojournalist was able to witness the euphoria of many East Germans as they walked through the crumbling Berlin Wall in 1989. However, the ensuing years brought political, economic and social chaos to the countries of the former Soviet bloc. The divided nations of the past 50 years merged into one, and as the Iron Curtain melted Anthony Suau explored this upheaval with an impassioned curiosity. The result is a series of moving images that serve as a poetic monument to humanity. A Chechen man searches for his two sons amongst a mass of bodies, victims of a pyramid investment scheme rush a bank, and a Saint Petersburg hotel hosts an alternative fashion show.
Araki – Tokyo Luky Hole
Personalmente lo ritengo uno dei più’ brutti libri che ho avuto modo di vedere di Araki. Particolarmente sconsigliato
Photography
Taschen America Llc
2015-02
704
Pleasure parlors: Araki's tour of an erotic underworld It started in 1978 with an ordinary coffee shop near Kyoto. Word spread that the waitresses woreno panties under their miniskirts.Similar establishments popped up across the country. Men waited in line outside to pay three times the usual coffee price just to be served by a panty-free young woman.Within a few years, a new craze took hold: theno-panties massage parlor. Increasingly bizarre services followed, fromfondling clients through holes in coffinstocommuter-train fetishists. One particularly popular destination was a Tokyo club called Lucky Hole where clients stood on one side of a plywood partition, a hostess on the other. In between them was a hole big enough for a certain part of the male anatomy.Taking theLucky Holeas his title, Nobuyoshi ArakicapturesJapan's sex industry in full flower, documenting inmore than 800 photosthe pleasure-seekers and providers of Tokyo s Shinjuku neighborhood before the February 1985 New Amusement Business Control and Improvement Act put a stop to many of the country's sex locales. Throughmirrored walls, bed sheets, the bondage and the orgies, this is the last word on an age of bacchanalia, infused with moments ofhumor, precise poetry, and questioning interjections. About the Series: Bibliotheca Universalis Compact cultural companions celebrating the eclectic TASCHEN universe at an unbeatable, democratic price!Since we started our work as cultural archaeologists in 1980, the name TASCHEN has become synonymous with accessible, open-minded publishing.Bibliotheca Universalisbrings together nearly 100 of our all-time favorite titles in a neat new format so you can curate your own affordable library of art, anthropology, and aphrodisia.Bookworm s delight never bore, always excite! Text in English, French, and German "
Wolfgang Bauer – Die geraubten Mädchen
Libro in tedesco, contiene fotografie di Andy Spyra che ne firma la copertina, sono tutte fotografie come nello stile del fotografo con i neri densissimi, tutti primi piani. Purtroppo troppo poche per giustificarne l’acquisto se non si e’ padroni della lingua
8 May 2016
200
Andy Spyra – Exilium
Questo bel catalogo di Andy Spyra, rilegato elegantemente l’ho acquistato direttamente da lui autografato, ne aveva in vendita alcuni ed aveva messo un post sul suo profilo Facebook, se siete interessati ad averlo dovete quindi provare a contattarlo direttamente. Tutto su base nera, con immagini molto belle ed eleganti. La sua fotografia e’ quella tipica di un reportage moderno, se non lo conoscete questo il link al suo sito http://www.andyspyra.com/#1
Seltmann & Sohne
Marrakesh
Mark Peterson – Political Theater
Probabilmente uno dei migliori libri dell’anno, estremamente attuale, legato all’ultima campagna presidenziale USA, ma sebbene sviluppato su un evento tanto recente davvero di gran livello, foto davvero belle, un duro giudizio sulla politica.
Estremamente consigliato!
Steidl Dap
2016-11
144
Over the past two years New York-based Mark Peterson (born 1955) has photographed American presidential candidates as they lead rallies, meet with the public and plead for votes. He began documenting the race shortly before the government shutdown in 2013 at a Tea Party rally at the US Capitol, when politicians were railing against President Obama and the Affordable Care Act. Since then Peterson has followed the political spin as it approaches the November 2016 election, creating already-famous images of Donald Trump, Hillary Clinton, Bernie Sanders, Sarah Palin, Chris Christie and others, cutting through the staging of their personalities and revealing the cold, naked ambition for power. This volume documents what has been widely described as the most polarized and bizarre presidential race in American history. Mark Peterson's work has been published in The New York Times Magazine, New York, Fortune, Time, ESPN The Magazine and Geo, among many others. His numerous awards include a W. Eugene Smith support grant. Peterson's book Acts of Charity was published in 2004 by Powerhouse Books.