Atmospheres - fotografie di Francesco Nonino
Di mauro (del 30/08/2005 @ 01:23:06, in Mostre, linkato 1596 volte)
La Galleria Grazia Neri e Damiani Editore
presentano la mostra
Atmospheres
fotografie di Francesco Nonino
In mostra presso la galleria Grazia Neri Atmospheres, una serie di paesaggi in bianco e nero del fotografo friulano Francesco Nonino. Le inquadrature, chiuse alla base da una sottile e dettagliatissima striscia di terra in cui sono riconoscibili elementi del vissuto quotidiano (strade, insegne, fabbriche), sono dominate da cieli maestosi con nuvole affascinanti e grandiose, protagoniste assolute delle immagini.
I titoli delle fotografie infatti rimandano alla denominazione scientifica del tipo di nube che vi compare (Cirrus, Cirrostratus, Stratocumulus ad esempio) evidenziando un¹interessante ambivalenza tra il bisogno umano di categorizzare la realtà e la mutevole casualità delle formazioni nuvolose. Per garantire una rigorosa documentazione Nonino si è avvalso della collaborazione del metereologo Luca Mercalli, noto grazie alla trasmissione televisiva ³Che Tempo che Fa². Atmospheres si compone così di una serie di tavole narrative che rimandano in parte ad un progetto scientifico, in parte ad un¹opera classicamente fotografica e di grande impatto estetico.
Il libro, pubblicato dall¹editore Damiani nella collana Forward, verrà presentato in anteprima in occasione dell¹inaugurazione della mostra.
INAUGURAZIONE
martedì 20 settembre alle ore 18,30
alla Galleria Grazia Neri, via Maroncelli 14, Milano
Francesco Nonino sarà presente all¹inaugurazione
La mostra rimarrà aperta fino al 14 ottobre con i seguenti orari:
da lunedì a venerdì: 9,00-13,00 e 14,30-18,00
sabato: 10,00-12,30 e 15,00-17,00
chiuso la domenica
ingresso libero
Ufficio stampa
Agenzia Grazia Neri
tel 02.62527.1
elena.ceratti@grazianeri.com
paola.riccardi@grazianeri.com
grazia.neri@grazianeri.com
INFO www.grazianeri.com
Ufficio stampa Damiani Editore
Studio Pesci
tel 051 269267
via G. Petroni 18/3° - 40123 Bologna
info @studiopesci.it
www.studiopesci.it
Francesco Nonino
ATMOSPHERES
Atmosfera (at-mo-sfé-ra)s.f
1. Involucro gassoso di varia composizione e natura che circonda la Terra e altri pianeti
® fig. Clima psicologico proprio di un determinato ambiente o di particolari circostanze.
Il progetto ³Atmospheres² nasce dal fascino per i significati della natura e per la ostinata volontà dell¹uomo di decifrarli e dare loro un nome.
Nulla più delle nuvole è mutevole, casuale e imprevedibile, e al tempo stesso affascinante e grandioso. Ognuno di noi è stato catturato almeno una volta dalla maestosità di un cielo striato di cirri o dominato da una torreggiante nube temporalesca. Talvolta la complessità delle forme delle nubi è tale da far pensare a un ordine soprannaturale di cui esse si fanno espressione. Non è un caso che le raffigurazioni della divinità per lo meno nel mondo occidentale - siano sempre ambientate in cielo, tra le nuvole, attraverso le quali filtra una luce evocativa di spiritualità e di trascendenza dalle cose terrene. Al tempo stesso, tuttavia, il cielo viene considerato come un complemento trascurabile del nostro panorama quotidiano: lo osserviamo distrattamente solo quando ci preme prevedere che tempo farà, e ³avere la testa fra le nuvole² è un¹espressione dal significato negativo, riservata a chi è troppo distratto o non abbastanza concreto.
Anche la scienza talvolta presenta aspetti ambivalenti che offrono spunti di riflessione. Nell¹ambito tassonomico e classificatorio la ricerca scientifica non rappresenta solo la necessità di conoscenza, ma attraverso questa esprime un bisogno di categorizzare e dare un nome al mondo naturale che ci circonda, di proiettare sulla natura un ordine logico costruito dall¹uomo.
Tra gli scienziati che hanno affrontato questa impresa c¹è stato anche chi ha accettato la sfida di dare un nome alle nuvole, le forme naturali più casuali, mutevoli e imprevedibili. La prima classificazione delle nuvole, pubblicata dal chimico inglese Luke Howard nel 1802, è rimasta come riferimento di base per l¹Atlante Internazionale delle Nuvole, il testo usato dai meteorologi di tutto il mondo del quale mi sono servito, con la consulenza scientifica di Luca Mercalli, per dare un nome alle nubi di ³Atmospheres². Oltre alla nomenclatura in latino, evocativa di dogmi arcaici, un aspetto interessante dell¹atlante è che i tipi di nuvole non vengono descritti mediante termini mutuati dalla fisica o da qualche altra scienza esatta, ma attraverso riferimenti a forme terrene. Così il Cumulonimbus è la nube che somiglia ³a una montagna o a una enorme torre², il Cirrus somiglia ³ai capelli, e possiede un consistenza sericea², e così via. Anche le scie di condensazione tracciate in cielo dagli aerei a reazione (³contrails²) vengono annoverate tra le nuvole e la loro descrizione si conclude dicendo che ³in effetti è talvolta impossibile distinguere queste scie da altri tipi di nubi². In questo modo si crea simbolicamente un legame tra due mondi paralleli: il segno dell¹uomo diventa natura e si confonde con essa.
Nell¹Atlante Internazionale le cui definizioni vengono riportate nell¹indice delle tavole in fondo ad ³Atmospheres² si assiste quindi all¹incontro tra il rigore scientifico e una prosa descrittiva quasi letteraria, tra il bisogno di sistematizzare la natura e l¹impossibilità di utilizzare terminologie estranee al familiare mondo terreno.
In ³Atmospheres² ho cercato di mettere in relazione l¹assoluto del cielo con i simboli della terra e del nostro vivere quotidiano: periferie, strade, case, fabbriche, luoghi più o meno affollati che ogni giorno abbiamo davanti agli occhi. Queste due realtà sono documentabili contemporaneamente mediante la fotografia grazie alla possibilità tecnica di registrare istantaneamente e fedelmente anche un soggetto effimero e mutevole, e grazie al suo potere certificante, alla capacità della fotografia di convincere lo spettatore che ciò che vi è rappresentato esiste, è contingente e quindi ³vero².
La rappresentazione di questi mondi paralleli può essere vista come simbolica del nostro mondo interiore, sempre diviso tra la spinta dei sentimenti e delle emozioni e la necessità di raziocinio. Non possiamo rinunciare completamente ne¹ all¹una ne¹ all¹altra e la nostra esistenza si gioca quotidianamente attorno a questo delicato equilibrio.
biografia
Francesco Nonino (Udine, 1960) inizia a fotografare da autodidatta e successivamente affina le conoscenze tecniche ed estetiche seguendo i corsi di Claudio Marra e Italo Zannier presso l¹Accademia di Belle Arti e l¹Università di Bologna.
Nel 1991 si trasferisce a New York, dove lavora come assistente di Annie Leibovitz ed entra in contatto con professionisti della fotografia e artisti americani, tra cui Sally Mann, Andrea Modica, Jim Goldberg, John Goodman, Douglas Kirkland. Nel 1998 collabora come artista docente con il museo Solomon R. Guggenheim di New York, nell¹ambito del progetto ³A Year With Children - Learning Through Art/The Guggenheim Museum Children¹s Program (LTA)². Nel 1999 realizza un lavoro di documentazione sulla comunità di emigrati friulani a New York commissionatogli dal C.R.A.F. (Centro per la Ricerca e la Archiviazione della Fotografia).
Queste esperienze gli consentono di esplorare le potenzialità del mezzo fotografico nel corso di diversi progetti, alcuni dei quali ruotano attorno agli oggetti e al loro potere espressivo ed evocativo, e la cui struttura possiede talvolta la serialità e il distacco classificatorio di un atlante scientifico, creando un contrasto rispetto a contenuti lirici e intimistici.
Nel 1999 ha ricevuto il premio Friuli Fotografia del C.R.A.F. Nel 2004 è tra gli autori selezionati della VIII edizione del premio Massenzio Arte (Roma).
Suoi lavori sono conservati presso il C.S.A.C. (Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università di Parma), l¹Istituto Nazionale della Grafica (Ministero per i Beni Culturali, Roma), la Bibliothéque Nationale de France (Parigi), il Musée de l¹Elysée (Losanna).
Vive e lavora a Bologna.
Hanno scritto su di lui: Roberto Daolio, Charles-Henri Favrod, Roberto Mutti, Roberta Valtorta.
Francesco Nonino è rappresentato dall¹Agenzia Grazia Neri
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