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I Tulkus del Tibet - Fotografie di Martine Franck
Di mauro (del 18/04/2005 @ 08:23:21, in Mostre, linkato 1494 volte)

I Tulkus del Tibet

La reincarnazione dei grandi lama


Fotografie di Martine Franck

Sala Santa Rita
Via Montanara 8(ad. Piazza Campitelli)
19 Aprile-27 Maggio 2005
tutti i giorni 10-18
chiuso sabato e domenica
ingresso libero


 
Inaugura a Roma, martedì 19 Aprile, nella Sala Santa Rita la mostra I Tulkus del Tibet – La reincarnazione dei grandi lama, di Martine Franck.
All’inaugurazione sarà presente l’autrice e interverrà Ghesce Lobsang Sherab Lama dell'Istituto Samantabhadra - Centro Studi di Buddhismo tibetano di Roma
La mostra curata da Contrasto e Magnum Photos e organizzata dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, fa parte di FotoGrafia, e rimarrà aperta fino
al 27 Maggio 2005.

Secondo la tradizione religiosa del Tibet, i grandi Lama dopo due o tre anni dalla loro morte, si reincarnano nel corpo di un bambino.
Quale sia, tra i tanti piccoli, il bambino che racchiude in sé la predestinazione alla santità, e come fare a riconoscerlo, è di difficile soluzione. A volte lo stesso defunto, prima della morte, indica in che direzione cercare; altre volte dei sogni, visioni o intuizioni da parte di altri grandi e saggi Lama indicano la strada.  Una volta trovato
il bambino "giusto", la sua vita cambia completamente: ora è diventato un tulku.
In genere i tulkus vengono riconosciuti intorno ai 3 o 4 anni e subito dopo sono allontanati dalla famiglia, entrano in un monastero e qui vengono affidati ad un maestro che sarà responsabile della loro educazione morale e intellettuale. I piccoli vengono chiamati anche "rimboche", gioiello prezioso e proprio come una gemma rara sono accuditi, accompagnati e guidati verso una vita fatta di spiritualità e meditazione.
Martine Franck, fotografa di Magnum Photos, entra in punta di piedi nel mondo dei Tulkus all'interno dei templi tibetani. Con tocco delicato e partecipe coglie momenti teneri, il gioco e la preghiera, di questi bambini che poco alla volta imparano a convivere con un futuro ingombrante, già scritto per loro, che se da un lato li limita, al tempo stesso li esalta.

Martine Franck

Nata ad Anversa ma cresciuta negli Stati Uniti e in Inghilterra, Martine Franck ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Madrid all’Ecole du Louvre di Parigi.
Dopo la tesi in Storia dell’Arte sull’influenza del cubismo nella scultura, capisce di preferire l’espressione visiva alla scrittura e, nel 1963, comincia ad occuparsi di fotografia. Diventa assistente di Eliot Elisofson e di Gjon Mili e per Time-Life; lavora in Cina, in Giappone e in India.
Diventa poi fotografa freelance e collabora con Life, Fortune, Sports Illustrated, New York Times e Vogue.
Dal 1965 partecipa, come fotografa, alla cooperativa del Théâtre du Soleil di Ariane Mnouchkine. Nel 1970-1971 lavora con l’agenzia Vu di Parigi e nel 1972, insieme, ad altri colleghi, fonda l’agenzia Viva.  Nel 1980 entra come associata a Magnum Photos per diventarne poi membro effettivo nel 1983.
Il suo lavoro è caratterizzato da una calda capacità di comprendere la gente, sia che fotografi i giovani monaci tibetani (i Tulkus), gli anziani delle case di cura, gli illustri membri del Collège
de France o le famiglie che popolano l’isola di Tory, al largo dell’Irlanda.
Nel 1995 ha diretto il cortometraggio Ariane et Co. Le Théâtre du Soleil, in collaborazione con Robert Delpire, e nel 2000, insieme a Fabienne Strouvé-Beckers, ha realizzato Retour en Irlande avec Martine Franck, photographe.
Nel 2002, su sua iniziativa, fonda insieme al marito e alla figlia Mélanie la Fondation Henri Cartier-Bresson che conserva e promuove il patrimonio artistico del grande autore recentemente scomparso.
Ha raccolto il suo lavoro in diverse mostre, personali e collettive, presentate nelle principali gallerie e musei del mondo e ha pubblicato diversi libri.
Martine Franck vive a Parigi, è membro di Magnum Photos ed è rappresentata  in Italia da Contrastro.

La Sala Santa Rita è lo spazio polifunzionale che l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma ha aperto nel centro della città, dopo un accurato restauro. Un luogo connotato da
un particolare disegno architettonico destinato ad attività multidisciplinari come mostre, spettacoli, convegni e pronto ad ospitare iniziative istituzionali e culturali di prestigio, con particolare attenzione a progetti originali che ne valorizzino le caratteristiche estetiche.

 
I Tulkus del Tibet
La reincarnazione dei grandi lama
Fotografie di Martine Franck
dal 19 Aprile al 27 Maggio 2005
Sala Santa Rita
via Montanara 8 (ad. Piazza Campitelli)
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00  alle 18.00
chiuso sabato e domenica
Ingresso libero
 
Info
Sala Santa Rita
Assessorato alle Politiche Culturali
Annarita Bartolomei 06-67104226
Paolo Ruffini 06-67104770 – 06-67106812
URP 0667105568
www.comune.roma.it <http://www.comune.roma.it/>