All’interno del labirinto delle gallerie d’arte che si dipanano sul territorio nazionale, la nascita di un nuovo piccolo spazio potrebbe sembrare di poca rilevanza se non addirittura pleonastico. Ma Heart Gallery ha grandi ambizioni…
Gia' il nome vuole essere una indicazione precisa e connotante: una galleria che lavora col cuore, che da spazio all’incidenza emozionale, alle scelte di vita, alle proposte non omologate, a tutto ciò che non e' scontato.
Per questo la mostra inaugurale, che vuole essere anche il manifesto d’intenti della galleria e del suo promotore, Riccardo Fai, ospita alcuni lavori del famoso fotografo Nino Migliori.
Nino Migliori, da piu' di cinquant’anni sulla scena italiana ed internazionale, sempre pronto a porre e porsi domande utilizzando il mezzo fotografico con grande creativita' ed innovazione, si e' reso disponibile a fare da apripista per questa nuova avventura.
"Why?" e' il titolo della mostra curata da Filippo Lezoli, giovane brillante giornalista e critico fotografico.
Verranno esposti alcuni lavori di Migliori legati all’idea del vero e del falso, tra i quali
Fotoscultura – 1976
La fotografia è morta. Viva la videografia – 1980/81
Freeze-Frames – 1992
Tutte opere d’impatto visivo ed emotivo che hanno una valenza come interventi all’interno del grande dibattito sulla veridicita' e sulla manipolazione della fotografia, sull’impatto sociale e sui sentimenti che essa puo' suscitare.
Heart Gallery
Via S. Giovanni in Valle, 19 - Verona
Per informazioni: Riccardo Fai - Heart Gallery Via S. Giovanni in Valle, 19 - Verona Tel. 349-80.91.106 e-mail: riccardo.fai@virgilio.it
Inaugurazione mostra "WHY?"
18 dicembre 2004 ore 18.30
18 dicembre 2004 – 12 marzo 2005
Mercoledi' 10.00 - 12.30 e Giovedi' - Venerdi' e Sabato 16.00 -20.00
oppure su appuntamento
Chiusa Sabato 25 dicembre e Sabato 1 Gennaio
Nino Migliori - Biografia
La fotografia di Nino Migliori, dal 1948, segue uno dei percorsi più diramati ed interessanti della cultura d'immagine europea.
Agli inizi una fotografia neorealista con una particolare idea di racconto in sequenza, e una sperimentazione sui materiali del tutto originale ed inedita.
Poi, dalla fine degli anni Sessanta, il suo lavoro assume valenze concettuali ed e' questa la direzione che negli anni successivi tende a prevalere.
Migliori si trova ad essere, con Veronesi, Grignani, Munari e pochissimi altri, uno degli operatori che in Italia prosegue la ricerca delle avanguardie (quella di Man Ray, Moholy-Nagy, di Schad e Schwitters) sul fronte della riflessione sui linguaggi dell'immagine, con la fotografia come nodo centrale dell'immaginario e della ricerca formale contemporanea.
Oggi Migliori e' considerato come un vero architetto della visione.
Ogni sua produzione è frutto di un progetto preciso sul potere dell'immagine tema, questo, che ha caratterizzato tutta la sua produzione.
Sue opere sono conservate al CSAC - Parma; Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea - Torino; ; Galleria d'Arte Moderna - Bologna; Museo d'Arte Contemporanea Pecci - Prato; Galleria d'Arte Moderna - Roma; Calcografia Nazionale - Roma; Bibliothèque National - Parigi; Musée Reattu - Arles; Museo di Praga; Museum of Modern Art - New York; Museum of Fine Arts - Houston; Museum of Fine Arts - Boston; The International Polaroid Collection - U.S.A. ed altri.