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Roma, Scuderie del Quirinale - ITALIA - DOPPIE VISIONI
Di mauro (del 27/05/2004 @ 16:19:24, in Mostre, linkato 3083 volte)

ITALIA

DOPPIE VISIONI

Henri Cartier-Bresson e Mario Giacomelli, Paul Strand e Gianni Berengo Gardin, William Klein e Mario Carrieri, Raymond Depardon e Carla Cerati, Ernst Haas e Luca Campigotto, Herbert List e Mimmo Jodice, Sebastião Salgado e Giorgia Fiorio, Roger Ressmeyer e Antonio Biasiucci, Joel Sternfeld e Gabriele Basilico, Martin Parr e Massimo Vitali

 

Testi di Peter Schneider e Francesca Sanvitale .

 

 

 

Roma, Scuderie del Quirinale

Via XXIV Maggio, 16

1 giugno - 29 Agosto 2004

apertura: aperto tutti i giorni

orario: dal lunedì al giovedì dalle16 alle 21

dal venerdì  alla domenica dalle 16 alle 23

biglietti: 6 euro intero - 5 euro ridotto

Per Informazioni  tel.06696270-www.scuderiequirinale.it

 

 

Lunedì 31 Maggio 2004 alle ore 19.00 inaugura a Roma, negli spazi delle Scuderie del Quirinale, la mostra Italia-Doppie Visioni organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo – Scuderie del Quirinale in collaborazione con Contrasto e la Maison Européenne de la Photographie di Parigi.

La mostra fa parte di FotoGrafia, Festival Internazionale di Roma, promosso dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e del programma dell’Estate Romana.

 

Italia-Doppie visioni presenta dieci temi centrali della storia visiva, e della tradizione fotografica, del nostro paese. Ogni tema è stato affrontato in modi diversi da autori italiani e internazionali che, a distanza di tempo,

 

 

 

hanno voluto confrontarsi con un particolare racconto italiano. Doppie visioni è quindi il dialogo tra fotografi italiani e stranieri su:

 

Scanno, paese dell’Abruzzo montanaro, nelle immagini di Henri Cartier-Bresson e poi di Mario Giacomelli;

Luzzara e la contadina pianura padana, fotografata da Paul Strand e a venti anni di distanza, da Gianni Berengo Gardin;

La crescita, disordinata o armonica, delle città nella Roma fotografata da William Klein e nella Milano di Mario Carrieri; Venezia nei colori sognati di Ernst Haas o nelle visioni notturne di Luca Campigotto;

Il Mito dell’antico nelle immagini di Herbert List e in quelle di Mimmo Jodice;

Gli anni Settanta dell’impegno nelle foto-denuncia dei Manicomi di Carla Cerati e poi del francese Raymond Depardon;

Il rito della Tonnara ripresa da Sebastião Salgado e da Giorgia Fiorio;

I Vulcani di Antonio Biasiucci e di Roger Ressmeyer,;

Le Passeggiate romane nelle foto di Joel Sternfeld e di Gabriele Basilico;

Infine, le Spiagge di Massimo Vitali e dell’inglese Martin Parr.

 

I dieci temi qui raccolti non sono casuali ma sono luoghi emblematici della storia della fotografia su cui, con linguaggi che riflettono personalità, epoche e culture diverse, si sono cimentati i grandi nomi della fotografia internazionale ed italiana.

 

Il catalogo della mostra e il volume più ampio da cui originariamente nasce la mostra (Italia. Ritratto di un paese in sessant’anni di fotografia- a cura di Giovanna Calvenzi, pubblicato anche in inglese da Thames and Hudson, in francese da Marval e in tedesco da Schirmer-Mosel) sono editi da Contrasto.

In particolare, il catalogo della  mostra alle Scuderie del Quirinale si avvarrà dei saggi di due scrittori, uno italiano e l’altro tedesco, in modo da allargare il numero delle “visioni” creandone una anche di tipo letterario.

Gli scrittori sono Francesca Sanvitale e Peter Schneider. Ognuno di loro ha raccontato un’esperienza italiana come una propria personale visione dell’Italia. Un processo parallelo alle fotografie, dunque, e non un semplice commento.

 

La mostra (112 fotografie di diverso formato, tra ingrandimenti, vintage e stampe recenti) è una produzione di Contrasto con la Maison Européenne de la Photographie di Parigi e viene presentata in prima mondiale a Roma, per iniziare poi il suo tour che si chiuderà a Parigi, nel 2007, nella sede della Maison Européenne de la Photographie.

Doppie Visioni è una mostra realizzata con il contributo de Il Messaggero e di Radio Dimensione Suono, Aziende Alberghiere Bettoja Spa e Roma Multiservizi. Si ringrazia inoltre Algida per la collaborazione all'inaugurazione della mostra.