Workshop di reportage fotografico sociale in Brasile
Di mauro (del 30/05/2007 @ 07:39:04, in WorkShop, linkato 1556 volte)
Le foto si devono scattare solo quando ci si sente pieni d'amore per gli esseri umani"
Robert Doisneau.
Fare il fotoreporter significa imparare a raccontare con le immagini le storie che stiamo affrontando, esattamente come fa il giornalista con la sua macchina da scrivere. Il fotografo deve saper raccontare, deve saper scrivere storie usando la "sua" macchina da scrivere che al posto dell'inchiostro si serve di luce e sali d'argento. Quindi essere buoni foto-reporter significa essere bravi a raccontare, significa saper trasmettere attraverso le nostro foto emozioni, gioie e dolori, significa porre interrogativi senza dare risposte.
Questo corso, unico nel suo genere, è destinato a coloro che vogliono conoscere da vicino questo genere fotografico che ha come fantastico teatro le persone, la strada, la quotidianità. E' una "fotografia in cammino" perché solo camminando per le strade e stradine, vicoli e strettoie ci si immerge in questa società e si può cercare di descriverla, raccontarla, interpretarla ma soprattutto viverla.
Il corso sarà svolto in contemporanea con il campo di lavoro Arci organizzato in collaborazione con il Movimento Sem Terra Brasiliano e avrà come protagonisti gli accampamenti del MST, i visi dei contadini, i ritmi delle giornate di lavoro scandite dal sole e dal caldo, in uno splendido scenario naturale nel nord del Brasile nello stato del Maranhao.
Il corso sarà tenuto da Giulio Di Meo, fotografo professionista dal 2000, allievo di uno dei più grandi fotografi italiani Ernesto Bazan. Dal 2002 è impegnato in un ambizioso progetto fotografico, "Riflessi antagonisti", che si è già tradotto in due mostre fotografiche, "Riflessi Cubani" e "Tra cielo e terra", quest'ultima realizzata nel corso del campo di lavoro nella favela di Santa Marta del 2005.
Dal 2004 lavora in stretto rapporto con l'Arci per il quale ha già realizzato lo splendido calendario del 50° anniversario dell'associazione (2007) e un libro fotografico che racconta la nostra associazione vista dal punto di vista dei circoli.
Programma e costo
Il programma sarà composto di due momenti, uno di circa una settimana da passare all'interno di un accampamento del MST ospiti delle famiglie di agricoltori, l'altro in visita a diversi accampamenti e assientamentos per avere una visione globale di questo grande movimento sociale partner di Arci nel cammino verso un mondo migliore.
Il primo giorno, dopo la sistemazione e la conoscenza verranno visionati i portfoli dei vari studenti e verranno illustrate le tecniche e i consigli utili per introdurci nel fantastico mondo della fotografia sociale. Ogni giorno si andrà in giro all'interno degli accampamenti e assientamentos dell'area prescelta, il sud del Maranhao per catturare "istantanee" della vita quotidiana dei Senza Terra. Solo camminando, solo entrando nelle loro case e baracche possiamo stabilire un rapporto con loro, che poi possiamo cercare di imprimere sulla pellicola fotografica. Tutte le sere invece si farà l'editing del lavoro degli studenti, con discussione e confronto tra le varie foto. Ogni giorno verranno quindi selezionate foto da cui poi verranno tratte le immagini per la selezione finale. Ogni studente alla fine del corso dovrà raccontare con un gruppo d'immagini la sua esperienza, il suo "reportage sociale" sul MST.
La quota di partecipazione è di 2.200 euro e comprende viaggio, vitto e alloggio, assicurazione e spostamenti interni e ogni altro costo riferito alla realizzazione del corso in loco (sono esclusi i materiali dei singoli partecipanti mentre sono compresi tutti i materiali di gruppo). La quota comprende inoltre un contributo al nostro partner locale Movimento Sem Terra. Al rientro in Italia, i migliori scatti saranno utilizzati per comporre una mostra fotografica che sarà promossa all'interno del circuito Arci.
I partecipanti dovranno obbligatoriamente partecipare alle giornate formative previste per i volontari dei campi di lavoro e conoscenza Arci 2007, le iscrizioni sono aperte fino a fine maggio.
Info: www.attivarci.it
www.giuliodimeo.it
campidilavoro@arci.it
info@giuliodimeo.it
Contenuti del Corso
o Introduzione al reportage; definizione e distinzione delle forme in cui si sviluppa il reportage, cenni di storia del reportage, sviluppo della fotografia documentaria in Europa e in USA;
o Il reportage del quotidiano, il “fattore umano”, la fotografia di strada, il reportage delle piccole cose, il fotografo delle situazioni “normali” della gente “normale”;
o Racconto fotografico (struttura, sintassi, composizione e interpretazione), la visione fotografica, l’osservazione ermetica, la foto-concetto, la foto-unica, come si crea un progetto fotografico e la scelta del tema;
o Il comportamento del fotografo, il rispetto di chi si fotografa, farsi accettare dalla comunità, la spontaneità dei soggetti;
o La costruzione della storia, il dialogo e la socializzazione con i soggetti, la soggettività sociale e politica, l’oggettività;
o Il diritto all’immagine della persona fotografata (aspetti etici e legali), come si sviluppa e si stampa in bianco e nero (norme e principi generali), la presentazione delle immagini, presentazione immagini in bianco e nero, preparazione e presentazione del portaolio.
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