16 dicembre 2006 – 13 gennaio 2007
Sala Murat, piazza del Ferrarese, Bari
Bari - Resterà aperta fino al 13 gennaio, nella sala Murat, in piazza del Ferarrese, la mostra “Il Sole nelle Mani” – Bariphotocamera – Uno scatto per l’Economia, promossa ed organizzata dalla Camera di Commercio di Bari.
La mostra fotografica, che ospita più di 250 scatti d’autore dedicati all’economia in terra di Bari, è stata inaugurata dal vice presidente del Consiglio dei Ministri Massimo D’Alema e dal presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace. Grande apprezzamento è stato espresso dall’autorità di Governo per le immagini su aziende e contesti territoriali realizzate “in esclusiva” per il progetto Bariphotocamera da importanti autori della fotografia italiana, fra i quali: Mario Cresci, Francesco Cito, Carmelo Bongiorno, Enrico Bossan, Massimo Siragusa, Francesco Cianciotta, Francesco Giusti, Claudio Gobbi, Leonardo Genovese. Fitta anche la presenza di autori pugliesi fra i quali: Cristina Bari, Gianni Cataldi, Antonio e Roberto Tartaglione, Stefano di Marco.
Molto curato l’allestimento della mostra, realizzato dallo sponsor ufficiale Fidanzia Sistemi per la Cultura. Gigantografie applicate sulle vetrate della sala Murat invitano alla visita di questo spazio completamente ridisegnato per l’evento.
Intanto nel pomeriggio, prima dell’inaugurazione, nella sala convegni della Camera di Commercio di Bari, il presidente Luigi Farace e Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, ente patrocinante, hanno premiato vincitori e selezionati del premio Bariphotocamera. Il primo premio di 20mila euro è stato conferito in ex aequo a Francesco Cito e Mario Cresci, rispettivamente per i lavori “Barche, pescatori e pesci” (dedicato alla pesca) e “Il sole nelle mani” (dedicato all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano), centro di eccellenza delle ricerca in agricoltura.
Undici menzioni speciali da 500 euro sono andate a: Cristina Bari, Carmelo Bongiorno, Enrico Bossan, Donato Del Giudice, Gianni Cataldi, Stefano Di Marco, Francesco Giusti, Claudio Gobbi, Ramak Fazel, Massimo Siragusa, Claudio Sabatino e Simona Ongarelli.
Sono intervenuti alla premiazione l’assessore alle Culture del Comune di Bari, Nicola Laforgia e Gianni Berengo Gardin, componente della giuria internazionale del premio, Cosmo Laera, curatore del progetto Bariphotocamera, Chicca Maralfa, ideatrice, e Antonella Pierno, photoeditor e docente all’accademia delle Belle Arti, oltre ai consiglieri della Camera di Commercio, imprenditori coinvolti nel progetto e numerosi rappresentanti di istituzioni e categorie economiche.
Promossa ed organizzata dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bari, in partnership e con il patrocinio dell’assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, e con la sponsorizzazione ufficiale di Fidanzia Sistemi, la mostra, ideata da Chicca Maralfa e curata da Cosmo Laera, nasce da una sfida ambiziosa lanciata dal mondo delle imprese a quello della fotografia d’autore: cercare un punto di incontro, visibile, fra economia e cultura.
“La mostra Il sole nelle mani – dice Luigi Farace, presidente della Camera di Commercio di Bari - è per noi un riconoscimento a Bari, alla sua provincia, alle imprese ed al territorio. E’ un modo efficace e concreto per dare visibilità a uomini, aziende e luoghi, per premiare la loro tenacia e riconoscerne i talenti, in un rinnovato rapporto fra economica, cultura e creatività”
150 fotografi italiani e stranieri hanno aderito al progetto BariphotoCamera della Camera di Commercio di Bari, proponendo affascinanti percorsi per immagini che narrano imprese, luoghi, zone industriali, centri di eccellenza, porti, strade, aeroporti, nel territorio di Bari e della sua provincia, in un’ottica innovativa e personale.
In esposizione 250 scatti selezionati tra i lavori più significativi, in un viaggio attraverso il territorio barese raccontato e rivisitato dalla sensibilità artistica degli autori. Lavori inediti, realizzati ad hoc da Mario Cresci, Francesco Cito, Cristina Bari, Carmelo Bongiorno, Enrico Bossan, Donato Del Giudice, Davide Monteleone, Gianni Cataldi, Stefano Di Marco, Francesco Giusti, Claudio Gobbi, Ramak Fazel, Massimo Siragusa, Claudio Sabatino e Simona Ongarelli e tanti altri.
Il percorso espositivo si snoda tra le mille realtà produttive di una terra che ha il Sole nelle mani “perché - scrive Mario Cresci - in questa idea simbolica di luce in cui la fotografia vive si collocano sia le immagini di un passato rurale, ineludibile, sia la ricerca attuale: perché il sole vita dell’antica cultura delle mani ha la stessa valenza della luce della mente che illumina i saperi e la speranza del futuro”.
Con il suo obbiettivo Mario Cresci ci porta alla scoperta dell’Istituto Agronomico Mediterraneo, centro di ricerca e di formazione internazionale per l’agricoltura, fiore all’occhiello del territorio barese, ma anche luogo di incontro fra popoli, dove si confrontano saperi, tecniche e soprattutto diverse culture. Un mondo di convivenza e tolleranza che vuole essere assurto a modello di vita.
Francesco Cito affronta invece uno dei mestieri più antichi delle città costiere: la pesca. Un reportage vero e proprio il suo, un viaggio nella tradizione custodita dal pescatore Mimmo con le rughe di fatica sul volto, ma anche uno sguardo sulla modernità degli allevamenti ittici, il nuovo “fronte” del mare. “In un mondo in trasformazione solo la fede resta immutata”, scrive Cito, che ha fotografato il rituale dei una processione a mare, con la Madonna a poppa sui pescherecci.
Tante altre le realtà affrontate in mostra, come il viaggio nel comparto caseario, proposto da Carmelo Bongiorno, che ci racconta il latte nelle sue tante forme, luce e materia, campagna e acciaio, dalla terra all’industria, padri e figli legati da un filo bianco che si trasforma, lì dove le mani non avranno mai paura di essere sostituite dalle macchine.
Terra e mare, solidità e fluidità, tradizione e innovazione, identità e trasformazione: un inesorabile divenire che, complice la fotografia, viene raccontato in questa mostra.
Ciò che è sotto gli occhi di tutti viene nobilitato dallo sguardo autoriale di questi grandi fotografi, che riportano luoghi, contesti, situazioni e persone con una carica espressiva tale da costringere lo spettatore a riconsiderarne la valenza estetica e sociale.
Dopo l’esordio barese la mostra farà tappa nelle gallerie Fnac in Italia e all’estero.
Il catalogo, curato da Cosmo Laera e Chicca Maralfa e con testi di Gabriel Bauret, Giovanna Calvenzi, Oscar Iarussi e Antonella Pierno, è edito da Federico Motta Editore.
Hanno collaborato al progetto Bariphotocamera: Comune di Bari (assessorati alle Culture ed alle Attività Economiche); Provincia di Bari (Assessorato alle Attività Produttive; Regione Puglia (assessorato allo Sviluppo Economico); Club delle Imprese per la Cultura di Confindustria, Bari.
Sono partner culturali dell’iniziativa: Le Gallerie Fotografiche Fnac; Accademia delle Belle Arti di Brera – Dip. Di progettazione e Arti Applicate – Scuola di Fotografia; Pinacoteca provinciale “Corrado Giaquinto” Bari; Dipartimento di Architettura ed Urbanistica del Politecnico di Bari – Museo Universitario di Fotografia.
di Francesco Cito
di Mario Cresci
La mostra “Il sole nelle mani” è il momento conclusivo del progetto Bariphotocamera – Uno scatto per l’Economia, partito lo scorso aprile con un concorso internazionale di fotografia vinto in ex aequo da Francesco Cito e da Mario Cresci, rispettivamente con i lavori fotografici “Barche, pescatori e pesci” e “Il sole nelle mani”.
La pesca e l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano i temi
dei lavori vincenti.
Sono stati selezionati anche undici lavori, di altrettanti fotografi, che saranno pubblicati in un calendario e in un’agenda d’autore. Sono: “Piedi per terra” (Cristina Bari); “La forma del latte” (Carmelo Bongiorno); “La nascita” (Enrico Bossan); “Ritratti” (Donato Del Giudice), “Feltrinelli Libri e musica – Tempi Moderni” (Gianni Cataldi); “Block Shaft” (Stefano Di Marco); “Il sabato alla Fiera del Levante” (Francesco Giusti), “La casa editrice Laterza” (Claudio Gobbi), “24 scatti in terra di Bari” (Ramak Fazel); “Il porto di Bari” (Massimo Siragusa); “Border Line" (Claudio Sabatino/Simona Ongarelli).
Vincitori e selezionati saranno premiati, venerdì 15 dicembre alle 16:00, nella sala convegni della Camera di Commercio di Bari.
Il tema del concorso
La Camera di Commercio di Bari è storicamente vocata alla promozione ed allo sviluppo dell’economia del territorio e dei suoi comparti più rappresentativi: commercio, industria, artigianato e agricoltura. Settori portanti di un tessuto economico e sociale in cui operano più di 161mila aziende, per lo più piccole e medie, che vivono da tempo un momento complesso, contese fra la necessità di preservare vocazioni, peculiarità e tradizioni territoriali e le spinte innovative e fortemente competitive di un’economia sempre più globalizzata.
I processi di integrazione europea prima, l’allargamento poi, i nuovi competitors emergenti, sono alcuni dei fattori che premono con maggiore insistenza sulla tradizionale organizzazione di impresa. Un mercato ormai senza confini, fuori e dentro casa, richiede un cambiamento, una crescita, non necessariamente dimensionale, che sia invece uno passo in avanti, uno scatto di innovazione, di professionalità, di gestione aziendale.
La Camera di Commercio ha avvertito l’esigenza di documentare questo processo storico, questa sorta di work in progress, che da tempo coinvolge le piccole e medie imprese baresi attraverso il mezzo espressivo più rappresentativo della comunicazione contemporanea: la fotografia.
Per questa ragione l’ente camerale ha bandito un premio fotografico che può costituire la nascita di un vero e proprio forum di immagini finalizzate a testimoniare e documentare queste trasformazioni, questi cambiamenti, questi riposizionamenti di aziende e di contesti territoriali.
Il concorso fotografico è finalizzato, inoltre, a creare un collegamento più costruttivo fra mondo delle imprese e mondo della cultura, perché produrre cultura è un eccellente e coraggioso modo di fare impresa. La cultura è economia e quindi attraverso l’iniziativa si intende dare un contributo ad una crescita dell’economia barese che coinvolga anche l’arte e la creatività.
Con queste premesse e con tali finalità la Camera di Commercio di Bari ha invitato gli autori più famosi e gli autori emergenti, i fotografi professionisti e non a cimentarsi in questa affascinante impresa di ricognizione e di interpretazione del tema.
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