FEMINA FERA
Fotografie di FABRIZIO PORTALUPI, interpretato da ELISABETTA CORAINI,
versi di GIUSEPPINA AMODEI
FEMINA FERA è edito da Mondadori Electa.
Il volume mostra, attraverso 43 fotografie di Fabrizio Portalupi, accompagnate dai versi originali di Giuseppina Amodei, una metamorfosi da umano a belva.
E’ una ricerca sull’animalità: una sorta di “safari” fotografico in cui l’obiettivo va a caccia di una donna che è spirito e fera.
Elisabetta Coraini, attrice teatrale nota al pubblico per la sua partecipazione alla fiction Centro Vetrine, lentamente si trasforma, e nel viaggio attraverso la natura selvaggia comincia a muoversi e a cacciare come un animale, vince la paura, da schiava dei propri limiti si erge a potente dominatrice.
“Ho studiato per mesi – spiega Elisabetta - il comportamento dei leoni, dei leopardi, fino alle aquile reali e alle grandi scimmie. Decine e decine di documentari in dvd, foto su foto delle loro movenze, delle espressioni dei musi. Poi ho cominciato a muovermi, persino in casa, a quattro zampe. Ho provato a percepire l’interiorità delle bestie, la fame, la sete, il desiderio della caccia.
Affrontando da attrice il percorso ho vinto le mie paure. I giorni degli scatti sono salita su massi e alberi, entrata nelle paludi vestita solo della mia pelle, ho azzannato e mi sono placata, ho provato dopo la caccia una serenità mai sentita.
Il lavoro si è trasformato in un’emozione di vita irrinunciabile e unica.”
“Femina Fera – dice Fabrizio Portalupi - è il racconto di un eccesso.
Le immagini sono metafora di un percorso spirituale.
Troppo sbilanciata sul piano del femminile la donna dell’inizio, muta, impaurita, incapace di opporsi a un destino non scritto, ma che per troppo tempo le è apparso immutabile.
Troppo sbilanciata sul piano del maschile la donna che, reagendo, diviene fera e feroce, decide di non subire più, ma così facendo si trasforma da vittima in carnefice fino a nutrirsi di se stessa, della propria rabbia, dell’ebbrezza di un nuovo potere.
Donna meravigliosa e consapevole quella delle ultime immagini. Ha trovato un bilanciamento, perfetto equilibrio tra maschile e femminile, fermezza e dolcezza, forza e pietà.
Sbrana, ruggisce e poi si abbandona alla vita e all’armonia.”
Le mostre:
L’evento Femina Fera è stato presentato a Torino, nello spazio espositivo Salaprove, nel mese di marzo 2006 con più di 1500 visitatori nella sola serata d’inaugurazione.
La mostra si è trasferita a Firenze, presso Palazzo Cavour, in aprile.
Quindi a Monsummano Terme - a palazzo Martini, Museo di Arte Contemporanea e del 900 - in giugno.
Il volume è stato presentato agli Uffizi di Firenze nel mese di maggio e i versi originali di Giuseppina Amodei hanno ricevuto il premio letterario Roberto Farina nel mese di giugno.
Dal 11 al 14 gennaio 2007 FEMINA FERA a MILANO
Spazio Zazie, via Lomazzo 11
11 e 12 gennaio aperto dalle 19 alle 22,30
13 e 14 gennaio dalle 15 alle 22,30
Esposizione di 43 stampe fine art di Fabrizio Portalupi
Video arte di Svetlana Kuliskova, Luca Cosimato e Marco Foti
Video poesia “Femina Fera”, performance attoriale di Elisabetta Coraini sui versi originali di Giuseppina Amodei
Interpretazioni pittoriche di Svetlana Kuliskova
Tutte le opere che accompagnano la mostra fotografica sono originali, create appositamente per il progetto.
Web:
www.giuseppinaamodei.com
Volume:
Ufficio Stampa Libri Electa tel. 02 21563456/441
Mostra:
Franco Oberto tel. 347 8321874
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