La prima grande mostra che guarda all'arte contemporanea italiana attraverso la fotografia, un mezzo in Italia spesso marginalizzato e vincolato dalla sua natura tecnica.
Quali sono i problemi della fotografia italiana contemporanea in un mondo globale? Non c'interessa la risposta ma c'interessano le soluzioni. Il Centro d'Arte Contemporanea di Villa Manin presenta La Dolce Crisi, un viaggio insieme a ventidue artisti italiani alla ricerca, attraverso la fotografia, delle possibili soluzioni. Una crisi culturale e sociale che è cresciuta dolcemente e pericolosamente sul nostro territorio. Ora è arrivato il momento di risolverla non più semplicemente raccontando il presente ma progettando storie e immagini per il futuro.
La Dolce Crisi si propone di guardare - più che alla fotografia in senso stretto - all'uso della fotografia nell'arte. Una visione fresca che vuole capovolgere stereotipi a favore di un'interpretazione nuova di approcci e immagini. E' per questo che tra gli artisti invitati ci sono sia importanti nomi della fotografia “classica” che artisti che utilizzano la fotografia come uno dei loro molteplici mezzi espressivi. Dalla scomposizione del paesaggio, all'accumulazione della periferia urbana, dall'ambiguità del ritratto alla complessità dell'universo visivo della rete, dalla pittorica manipolazione digitale alla cruda semplicità del reale, la mostra si snoderà attraverso un eterogeneo percorso tra le sale espositive della settecentesca Villa Manin.
La Dolce Crisi un percorso non tradizionale che parte dalla tradizione.
Gli artisti in mostra:
Andreoni_Fortugno, Stefano Arienti, Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Vincenzo Castella, Paola De Pietri, Paola Di Bello, Giuseppe Gabellone, Massimo Grimaldi, Luisa Lambri, Armin Linke, Marcello Maloberti, Tancredi Mangano, Walter Niedermayr, Diego Perrone, Francesco Raffaelli, Lorenzo Scotto di Luzio, Toni Thorimbert, Massimo Vitali.
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Villa Manin. Centro d'Arte Contemporanea
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