dBlog - Vi segnalo un paio di siti sulla storia della fotografia

Il primo link e' il seguente:

http://www.istitutobodoni.it/sito/storiafoto.htm

Dove potete trovare un estratto liberamente tratto dalla ''Storia della fotografia'' di Wladimiro Settimelli

Il Secondo Link e':

http://www.fotografianegliannitrenta.com/

Con approfondimenti su Zeiss Ikon, Leitz. Voigtlander, prezzi dell'epoca e pubblicita'.

Ultimo sito

http://www.gen-eng.florence.it/ad/cap01/cap01.htm

Quello che vorrei farvi notare e' qualche data saliente (in questo caso prese proprio dall'ultimo link indicato):

Nel 1827 Il francese Nicephore Niepce effettua la prima fotografia in località Le Gras vicino a Chalon sur Saone: "Veduta della finestra di casa". L'esposizione dura otto ore.

Nel 1839 il francese Louis Mandé Daguerre forma e sviluppa la prima immagine "latente": i dagherrotipi sono a base di sali di argento.
Nel 1839 l'accademico francese Arago presenta la fotografia all'Accademia delle Scienze francese prospettandone la piena potenzialità metrica.
Nel 1840 F. Voigtlander costruisce un obiettivo con luminosità 3.5 progettato dal matematico ungherese J.Petval.
Nel 1840 l'inglese William H.Fox-Talbot inventa il procedimento negativo-positivo per la riproduzione della fotografia.
Nel 1871 viene inventata la lastra a gelatina di ioduro di argento, che, perfezionata nel 1890 soppianterà il procedimento al collodio umido.
Nel 1888 l'americano G.Eastman inventa il rullino fotografico e lo usa nella macchina fotografica portatile Kodak.
Nel 1896 la Zeiss, fabbrica tedesca di strumenti topografici, con sede a Jena, mette in commercio il primo obbiettivo fotografico esente da errori di astigmatismo, il famoso Protar Anastigmatic e dopo pochi anni l'obbiettivo Tessar, progettati dal prof. Abbe e i cui vetri ottici sono costruiti dalla fabbrica di vetri Schott. Zeiss, Schott e Abbe fondano la Zeiss.

Ed il formato 35mm che conosciamo?

"In casa Leitz, sebbene su iniziativa privata di Barnack, maturarono attorno al 1914 due prototipi. Il secondo dei due, denominato successivamente Ur-Leica (Ur in tedesco significa primitivo), racchiudeva tutte le caratteristiche delle future fotocamere 35mm: pellicola formato 24x36, obiettivo 50mm, otturatore all'altezza del piano focale, 36 fotogrammi, slitta porta accessori, mirino all'altezza dell'occhio e peso di circa g.350"

Devo dire che quello che mi ha colpito e' il posizionamento della Voiglander che nel 1840 progetta una lente f3.5 che rende piu' facile fotografare, abbassando i lunghi tempi di esposizione e avvicinando la fotografia al ritratto, tema che ne segnera' la fortuna e la diffusione e questo quasi 60 prima della Zeiss