F O T O G R A F I A E U R O P E A
Di mauro (del 26/04/2007 @ 07:04:04, in Mostre, linkato 1778 volte)
F O T O G R A F I A E U R O P E A
R E G G I O E M I L I A 2 0 0 7
SETTIMANA DI APERTURA 27 APRILE – 5 MAGGIO 2007
MOSTRE FINO AL 10 GIUGNO 2007
seconda edizione
L E C I T T À / L ’ E U R O P A
a cura di Elio Grazioli
Inaugurazione e apertura mostre: Chiostri di San Domenico
venerdì 27 aprile ore 18
www.fotografiaeuropea.it
Per il secondo anno consecutivo il Comune di Reggio Emilia - in collaborazione con Provincia di Reggio
Emilia e Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori - organizza e produce
FOTOGRAFIA EUROPEA, un progetto di committenza pubblica ad artisti europei.
La manifestazione è realizzata con il contributo di CCPL, Coopsette, Enìa, Conad, il supporto tecnico di
Ina Assitalia, Studio Tre e Pro Music, il sostegno de Il Sole 24 Ore in veste di media partner e con il
Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento per i Beni Culturali e
Paesaggistici, e della Regione Emilia Romagna.
FOTOGRAFIA EUROPEA è un evento culturale che propone opere fotografiche commissionate e
realizzate ad hoc da fotografi europei, arricchito da un fitto programma di mostre, incontri,
lezioni magistrali, workshop e spettacoli per tutta la settimana inaugurale.
Al termine di ogni edizione le opere fotografiche vengono acquisite dal Comune di Reggio Emilia
andando a costituire parte del patrimonio del Centro Marco Gerra per la Fotografia e l’Arte
Contemporanea, il nuovo museo che sarà inaugurato il prossimo autunno.
Il rapporto con la città caratterizza l’intera manifestazione che si sviluppa in 65 sedi espositive e
numerosi altri luoghi che ospiteranno eventi, seminari, workshop e spettacoli, con l’apertura
straordinaria di edifici normalmente chiusi al pubblico e con il recupero permanente di palazzi storici
precedentemente in disuso.
Quest’anno al centro dello sguardo dei fotografi invitati le città d’Europa, luoghi di aggregazione e
sviluppo - la maggioranza della popolazione europea popola le città - in rapidissimo mutamento. Come
può il senso di identità europea, di contaminazione culturale e di sviluppo urbano essere colto e tradotto
in immagine, oggi? Fotografia Europea 2007 si propone di dare alla lettura del nostro presente alcune
interpretazioni possibili.
„Se Europa, l’Europa con le sue città, è da tempo una realtà geografica, mai come in questo momento
storico, per essere se stessa, chiede uno sforzo d’immaginazione che l’aiuti a possedere e al tempo
stesso cercare un’unità, un’identità.
Le città sembrano e possono essere i laboratori di questa Europa in costruzione.
Nelle città le persone, le culture, le usanze, i comportamenti, i gesti, i segni sono più mescolati; il
contatto è stabilito da tempo; le persone come le cose sono già insieme. Mentre i flussi elettronici e
virtuali scavalcano le differenze e collegano ogni cosa in un’unica rete globale, le città reali sono ancora
i luoghi dove il reale incalza, le relazioni si aggrovigliano, gli inciampi rallentano.
Per guardare l’Europa attraverso le città si impone un cambiamento del nostro sguardo. Si tratta di
trovare un nuovo immaginario nell’opacità del reale, di affinare uno sguardo che delinei le città che
viviamo e non si limiti a indicare una presunta identità europea già costituita, ma tocchi quel lato
comune che si costruisce nelle nostre città aperte, che si lascia catturare da chi desidera penetrare in
esse.
La Fotografia, che di fatto incarna questo sguardo come nessuna altra arte, gioca oggi un ruolo
insostituibile per immaginare o cogliere un’Europa che abbandona i vecchi orizzonti e rinasce nuova e
diversa“. Elio Grazioli
L E M O S T R E
L E C I T T À / L ’ E U R O P A
Sei fotografi internazionali - Marina Ballo Charmet, Cezary Bodzianowski, Jean-Louis Garnell, Aino
Kannisto, Armin Linke, Klavdij Sluban - sono stati invitati a produrre immagini per l’occasione, che
svelino le trasparenze, la sovrapposizione e le opacità di un’Europa che tramonta e, insieme, rinasce
nuova e diversa.
La scelta di questi sei fotografi è volta a manifestare questa apertura, a mostrare la qualità e quantità
delle immagini possibili. La diversità dei progetti, infatti, rispecchia la “differenza” nella ricerca dei segni
costitutivi delle città e di un’identità europea a venire. Le opere commissionate, che diventeranno di
proprietà del Comune di Reggio Emilia, saranno esposte in sei diverse mostre allestite in luoghi
significativi del centro storico.
L A T R A D I Z I O N E D E L L O S G U A R D O E U R O P E O
Le sei esposizioni sono affiancate da una mostra dedicata all’opera di tre maestri della generazione
precedente, autori di progetti sulle città d’Europa. Ferdinando Scianna, Bernard Plossu e Pentti
Sammallahti sono stati scelti quali rappresentanti del punto di trapasso dall’opera di Henri Cartier-
Bresson e Robert Frank, fotografi che nell’immediato dopoguerra hanno realizzato progetti dedicati
all’Europa e ai suoi abitanti.
La scelta di questi tre grandi fotografi esprime anche la volontà di Fotografia Europea 2007 di attenersi
a una linea artistica prettamente fotografica, tesa a evitare commistioni e a richiamare l’attenzione sullo
sguardo ancor prima che sul medium.
I P R O G E T T I
Arricchiscono il programma espositivo alcuni progetti di ricerca fotografica sul tema Le città/L’Europa:
La mostra delle immagini di Vittore Fossati create per il libro Viaggio in un paesaggio terrestre
realizzato insieme allo scrittore Giorgio Messori, riprende in modo esemplare il tema del rapporto tra
immagine fotografica, sguardo e parola. Fotografo e scrittore hanno tracciato un itinerario che partendo
da un paese dell’Appennino reggiano ha attraversato l’Europa, sulle tracce dei luoghi frequentati e
descritti da poeti e artisti, ma anche di ricordi personali, di sogni e pensieri. La mostra è coordinata da
Paola Borgonzoni Ghirri.
Lorenza Lucchi Basili presenta un inedito lavoro fotografico (Spazio Sessantadue, Reggio Emilia) – a cura di
Marinella Paderni – realizzato durante la fase finale della costruzione del ponte autostradale di Reggio Emilia,
progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava. Nelle fotografie a colori, lo sguardo dell’artista rivela la
pregnanza plastica ed estetica, insieme alla valenza fortemente simbolica, di un’architettura la cui forma
appare da lontano come un sole che sorge sul nuovo paesaggio padano.
- Identità_tra le città d’Europa. Berlino – La ricerca del confine fra lo spazio abitato, luogo delle memorie
quotidiane, e lo spazio esterno/altrove luogo del passaggio nelle foto di Marcello Grassi e Fabrizio Orsi,
accompagnate da un testo dello scrittore tedesco Thomas Brussig. Da una parte i ritratti di Fabrizio Orsi –
dove l’orizzonte, architettonico o paesistico, è volutamente sfumato, poco riconoscibile – ci consegnano un
senso di spaesamento dovuto ad una realtà in cui ci si riconosce stranieri ovunque; dall’altra le foto di interni di
Marcello Grassi – dove lo stesso soggetto vive, lavora, studia, ‘risiede’, ci svelano una scena che rimanda
alla memoria la possibilità di una comune esperienza.
2 Görlitz-Gorizia: progetto per una ricerca fotografica ai confini di Fabrizio Cicconi e Kai-Uwe Schulte-
Bunert, a cura di Valerio Dehò, sul tema del recupero d’identità di due “emblematiche” città smembrate
dalle guerre, che hanno vissuto la lacerazione di vivere con un confine che separava una parte della
città dall’altra, trovandosi ad essere Görlitz divisa fra Germania e Polonia, e Gorizia fra Italia e Slovenia.
Con l’allargamento dell’Unione Europea ai paesi dell’Est, entrambe hanno sciolto questa tensione tre
anni fa, nel 2004, data importante, attesa e fortemente voluta. In un gioco di rispondenze i due fotografi
costruiscono un dialogo, nel quale ognuno descrive le due città attraverso il proprio stile personale.
Il progetto fotografico di Giorgio Barrera testimonia la vita quotidiana degli abitanti del quartiere Ina-Casa
“Rosta Nuova” di Reggio Emilia, conducendo il nostro sguardo Attraverso la finestra e guidandoci dall’esterno
nell’intimità degli spazi privati. Il progetto, a cura di Daniele De Luigi, rappresenta un altro tassello della
ricerca di Barrera nella quale elabora la sua personale riflessione sulle possibilità di una fotografia
documentaria, a metà fra realismo e finzione.
Il progetto-mostra Derive infra-ordinarie, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, si sviluppa sul
concetto di deriva visiva intesa come percezione extra-ordinaria del luogo quotidiano. I due curatori hanno
invitato due giovani artisti, un italiano e uno sloveno, Pietro Iori e Primož Bizjak, ad approfondire il tema con
la fotografia, il video e l’installazione, sia dal punto di vista architettonico che antropologico.
Una serata del gruppo Warburghiana che affronterà a suo modo, cioè nella forma del collage e del
“concerto sinottico” (immagini, proiezioni, musiche, performance), i temi e gli stessi protagonisti e
incontri della manifestazione.
Un nuovo appuntamento e un omaggio a Luigi Ghirri, ispiratore di FOTOGRAFIA EUROPEA, con una
grande installazione urbana, dedicata alla sua opera nella quale immagini di Parigi dalla serie
“Topographie-Iconographie” potranno essere fisicamente attraversate da passanti-spettatori che
avranno così modo di entrare in “apparizioni” della città francese da portare con sé come ricordi di
viaggio. La mostra è a cura di Paola Borgonzoni Ghirri.
…. E sarebbe questa la mia Itaca è lo spettacolo teatrale itinerante della compagnia SS9 dedicato al dialogo
tra Giorgio Messori, scrittore e Vittore Fossati, fotografo. Due viaggi possibili: uno reale, documentato
attraverso lo sguardo fotografico, l’altro interiore, rievocato dalla memoria.
François Delebeque presenta “Realmente fantastico” ai Chiostri di San Domenico, mostra a cura della
Cooperativa Culturale di Bologna Giannino Stoppani. Delebeque con la sua arte fotografica vuole svelare un
altro “reale” che, come evoca il titolo, faccia affiorare l’aspetto fantastico, fortemente immaginativo e poetico,
oltre che umoristico, costruendo un linguaggio rivolto in particolare al pubblico giovane ma in grado di attrarre
chiunque.
Alle produzioni si affiancano una serie di iniziative collegate tra cui la mostra che Palazzo Magnani dedica a
Werner Bischof, curata da Sandro Parmiggiani, la quale testimonia lo sguardo del fotografo sulle realtà dei
tre continenti, visitati nei suoi viaggi tra il 1945 e il 1954: la forza comunicativa e la grazia compositiva delle
sue fotografie rivelano sempre una verità profonda che altrimenti ci sarebbe rimasta sconosciuta. La mostra è
aperta fino al 27 maggio.
G L I I N C O N T R I
Oltre alle mostre, è previsto un ricco programma di appuntamenti culturali, letture di portfoli, seminari e
approfondimenti sulla fotografia, con il coinvolgimento di agenzie fotografiche, intellettuali, filosofi,
architetti, sociologi e studiosi invitati a offrire il proprio contributo alla manifestazione nel corso di incontri
pubblici. Tra questi: Zygmunt Bauman, Joseph Rykwert, Marco Belpoliti, Stefano Boeri, Roberta
Valtorta, Claudio Marra, Quentin Bajac, Laura Serani, Tiziana Serena, Grazia Neri.
F O T O G R A F I A E S C R I T T U R A
Tre scrittori europei - Antonella Anedda, Cees Nooteboom, Martin Pollack - offriranno il loro punto
di vista su temi legati alle città e all’Europa. Il rapporto tra immagine, fotografica in particolare ma non
solo, e parola è, infatti, uno dei temi collaterali della rassegna.
La varietà di visione, di scrittura e di approccio dei tre letterati garantisce un ulteriore approfondimento
sul tema in discussione.
I principali Editori di Fotografia italiani e internazionali sono stati invitati a selezionare i migliori titoli
dell’ultimo anno per Fotografia Europea 2007. I volumi saranno esposti al pubblico e offriranno così
una panoramica sui più interessanti esiti di editoria fotografica.
S E M I N A R I
La Fototeca della Biblioteca Panizzi, organizza nell'ambito della manifestazione quattro giornate di seminari
sulla tutela, conservazione e studio del patrimonio fotografico storico e contemporaneo.
Con il seminario del 2 maggio la Società italiana per lo studio della fotografia si rivolge agli studiosi, in
particolare su problemi e prospettive degli studi sulla fotografia, cercando di evidenziare alcuni problemi e di
confrontarsi con alcune altre realtà europee in questo settore. Ingresso libero.
I seminari dal 3 al 5 maggio - condotti da Anne Cartier-Bresson, Stefano Gambari e Alberto Salarelli - sono
invece indirizzati alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio fotografico in quanto bene culturale
e sono rivolti agli operatori delle biblioteche, dei musei e agli studenti universitari dei corsi di Conservazione
dei Beni Culturali, con lo scopo di aggiornare e promuovere i criteri base della conservazione nell'era digitale e
di internet.
Orari mostre
settimana di apertura: h. 10-23
fino al 10 giugno: da martedì a venerdì h. 18-23
sabato e domenica dalle h. 10-23
Biglietti
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre € 10 € (Riduzioni per studenti, soci TCI, CTS , Carta Giovani del
Comune di Reggio Emilia, over 65 e visitatori della mostra in programma a Palazzo Magnani € 7; gratis per
visitatori di età inferiori ai 12 anni, scolaresche, disabili e accompagnatori, soci ICOM.)
Per ulteriori approfondimenti e accrediti stampa visitate il sito www.fotografiaeuropea.it
Informazioni +39 0522 456 635 – 456 448 – info@fotografiaeuropea.it
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