%> dBlog - Gender Bender 2006
 

Non puoi dipendere dai tuoi occhi se la tua immaginazione non e' a fuoco.

Mark Twain

Cerca per parola chiave
 


Titolo
Agfa (2)
Alpa (3)
Argus (1)
Canon (101)
Casio (8)
Concorsi Fotografici (111)
Contax (3)
Epson (18)
FOTOgraphia (23)
Foveon (1)
Fujifilm (20)
Hasselblad (9)
HP (2)
Immagini (5)
Incontri (119)
Jenoptik (1)
Kodak (24)
Konika Minolta (26)
Kyocera (6)
Leica (81)
Libri (25)
Link (40)
Mail-Art (4)
Mamya (7)
Minox (9)
Mostre (367)
Nikon (110)
Olympus (71)
Panasonic (6)
Pentax (53)
PhaseONE (2)
PinHole (16)
Plustek (1)
Polaroid (13)
Praktica (4)
Promozioni (6)
Ricoh (5)
Rollei (7)
Samsung (2)
Sanyo (1)
Sharp (1)
Sigma (18)
Sinar (2)
Software (71)
Sony (10)
Tamron (5)
Tutorial (11)
Varie (247)
Vivitar (1)
Voigtlander (7)
WorkShop (71)
ZEISS (11)

Catalogati per mese:
Febbraio 2004
Marzo 2004
Aprile 2004
Maggio 2004
Giugno 2004
Luglio 2004
Agosto 2004
Settembre 2004
Ottobre 2004
Novembre 2004
Dicembre 2004
Gennaio 2005
Febbraio 2005
Marzo 2005
Aprile 2005
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
Good things always m...
04/12/2010 @ 02:47:46
Di coach stores
prima ancora di sceg...
04/12/2010 @ 01:23:27
Di air jordans
You don’t give the p...
02/12/2010 @ 07:34:18
Di Air Jordan 3

Titolo
_____________________


Se vuoi sapere qualche cosa di piu' su tutte queste riviste o vuoi esprimere la tua opinione clicca QUI

Titolo

_


PhotoBIT - Sito Eccellente all'Italian Web Awards 2004


Vedi tutte le promozioni

Tutorial

Esposimetro e grigio-medio
La Composizione Fotografica
Conversione in B/N
Uso e calibrazione dell’esposimetro kiev 88
Problemi di avanzamento frame con Kiev 88 (parte in inglese)
Fotografia Stenopeica o Pinhole
Fotografare senza esposimetro
Grazie a Marco Scarpelli ora anche il manuale della Kiev88 e la guida a cosa fare e non fare con la russa.

Non siete ancora stanchi? Leggete:LEICA REFLEX: Luci e ombre di una principessa che non divenne regina.” , " LEICA M la saga senza fine" i fondamentali scritti su leica di Sante Castignani ora arricchiti da un nuovo articolo sulle ottiche Voigtlander: "Voigtlander al Microscopio".

"Le ottiche EF Autofocus di Canon" di Pino Caprio

Aggiungo qualche risorsa anche per i felici possassori della HOLGA
Da Lomography: Manuale Italiano ed utilizzo di film 35mm.
Da Polaroid: Rendere piu’ luminosa la holga, concise, Holder instructions + Piu’ qualche mia disavventura con i film tipo 80 di polaroid - Manuale della LOMO LC-A in inglese - sempre in inglese potete trovare qui i manuali della gloriosa polaroid SX70 e della Automatic Land Camera 250 questa selezione fa parte del sito orphan cameras sul quale potete trovare davvero tanti libretti di istruzione per tutti i gusti. Ovviamente e' giusto ricordare anche il link ufficiale Polaroid dove trovare alcuni manuali. Segnalo ancora sempre per gli appassionati polaroid il video edito da Freestyle (trovate il link sotto) sulla realizzazione di un Polaroid Image Transfer ed uno sulla manipolazione delle polaroid SX-70 (Purtroppo Polaroid ha annunciato la chiusura della produzione di film SX-70, per chi vuole provare questa tecnica occorre affrettarsi e ricordate che non e' necessaria una Camera Sx-70 ma se posizionate un filtro neutro +2 stop davanti all'esposimetro potete usare i film Sx-70 anche su normali camere 600!!!!!).

E poi ancora:


Link Fotografia:

Fotografia e Informazione
Lens Performance
Lens Performance RAW Data
FreeStyle
Holga.net
ItalSystem.it
Roberto Piero Ottavi
Mauro Fiorese
Gruppo Polaser
Maurizio Galimberti
Paolo Gioli
Massimo Stefanutti
FotoInScatola
Fotografia Anni 30
Gruppo Rodolfo Namias
Polanoid
h0lg4
Found photography
Guida Usato Fotografico

d.r.fotografia - black'n white photography
TuttoFoto
9Cento
Fotomatica
LINK



Ci sono 673 persone collegate


 

...

Design by

Roberto Marone

powered by dBlog CMS ® Open Source

\\ Home di PhotoBIT : Articolo
Gender Bender 2006
Di mauro (del 31/10/2006 @ 09:59:09, in Varie, linkato 1757 volte)
4° edizione festival internazionale

Bologna 30 ottobre - 4 novembre 2006

www.genderbender.it

Il Cassero- gay lesbian center, via Don Minzoni, 18

Cinema Lumière, via Azzo Gardino, 65

Teatro DMS, via Azzo Gardino, 65/a

Teatro San Leonardo, Via San Vitale, 63

Teatro San Martino, Via Oberdan, 25

Dal 30 ottobre al 4 novembre 2006 Bologna si trasforma in palcoscenico per accogliere la 4° edizione di Gender Bender, festival internazionale dedicato alle rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale, diretto e ideato da Daniele Del Pozzo.

Gender Bender getta uno sguardo insolito e curioso al panorama culturale contemporaneo, alla scoperta di luoghi e spazi in cui identità e orientamenti sessuali, slittando e sovrapponendosi, danno vita a nuovi e stimolanti immaginari. Il programma offre una serie di eventi, molti dei quali in anteprima nazionale, che vanno dalle proiezioni cinematografiche agli spettacoli di teatro e danza, installazioni e mostre di arti visive, concerti dal vivo e dj set, party e conversazioni con gli artisti.

Gender Bender è promosso da Il Cassero - gay lesbian center, che da più di vent’anni realizza progetti dedicati alle differenze di orientamento e di identità sessuale.

Il Festival è realizzato con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Istituto Svizzero di Roma.

Con il contributo di: Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Comune di Bologna – Settore Cultura, Regione Emilia Romagna Assessorato alla Cultura, Provincia di Bologna – Assessorato alla Cultura, Fondazione Carisbo, Istituto Polacco di Roma, Norwegian Foreign Affairs, Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia.

Sponsor: Coop Adriatica, Librerie.coop, Centro Commerciale Officine Minganti.

Con il sostegno di: Ambasciata del Canada di Roma.

In collaborazione con: Galleria D’Arte Moderna di Bologna, DMS Università di Bologna, Covo, Estragon, Xing, Centro di Documentazione Il Cassero.

Media partner: Zero, Gay.it, Drome, Nero Magazine.


La 4° edizione di Gender Bender presenta un programma di appuntamenti articolato su più percorsi.

ARTI VISIVE - Speaker’s corner

Speaker’s corner è il titolo della sezione speciale dedicata alle arti visive, curata da Daniele Del Pozzo e Walter Rovere, realizzata con il contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna.

La sezione presenta le opere cinematografiche e le performance inedite realizzate da artisti internazionali, invitati da Gender Bender a dialogare con il pubblico sul loro lavoro e sui temi del festival, accompagnati da curatori e critici.

Speaker’s corner ospita due tra i nomi più importanti del panorama artistico internazionale: Katarzyna Kozyra e Grayson Perry.

L’ospite di spicco del festival è Katarzyna Kozyra, menzione speciale della giuria della Biennale d’Arte di Venezia (1999), artista polacca nota per i suoi lavori controversi e trasgressivi, nei quali ha saputo trattare con grande originalità e indipendenza dalle convenzioni temi come la violenza, la caducità del corpo e i ruoli di genere maschili e femminili.

In anteprima assoluta e in esclusiva per la città di Bologna, l’artista presenta Il Castrato, una nuova creazione a cavallo tra performance e videoarte ispirata alla figura di Farinelli, il celebre soprano del diciottesimo secolo. La performance (31 ottobre ore 18.30 e in replica alle 20.00, Teatro San Leonardo), che comprende musica, danza e azione scenica, con la partecipazione dei più stretti collaboratori dell’artista (il Maestro Grzegorz Pitulej, la performer Gloria Viagra, la coreografa Ania Godowska), costituisce la tappa bolognese di In Art Dreams Come True, un progetto artistico iniziato da Katarzyna Kozyra nel 2003, che intreccia performance, video, installazioni e fotografia, ospitato da sedi importanti, quali: la Carnegie International di Pittsburgh, il Teatro Sociale di Trento, la Kunshalle di Vienna, le strade della città toscana di Pelago, e il club berlinese Big Eden.

Per la prima volta in Italia, Gender Bender presenta inoltre un’antologia dei video realizzati finora per In Art Dreams Come True, assieme alla prima italiana del recentissimo Cheerleader (1 novembre, ore 18.00, Cinema Lumière).

Katarzyna Kozyra incontra il pubblico festivaliero mercoledì 1 novembre alle 19 presso il Cinema Lumière.

Altro ospite d’eccezione Grayson Perry, vincitore del prestigiosissimo Turner Prize nel 2003, che al pubblico di Gender Bender presenta per la prima volta in Italia (sabato 4 novembre, ore 18.00, Cinema Lumiére) Why Men Wear Frocks, il documentario prodotto da Channel 4, dedicato alla sua vita e alle sue opere.

Ceramista e scultore, Grayson Perry alterna la propria identità maschile a quella femminile di Claire, alter ego spesso protagonista delle sue opere, prevalentemente vasi in ceramica smaltata, esteticamente impeccabili, in realtà veicolo di messaggi sociali molto forti. “Credo che gli oggetti che creo – dice Perry-comunichino un senso di familiarità e sicurezza se osservati da lontano; ma svelano, invece, degli aspetti perturbanti se visti da vicino. In fondo è quello che accade per le vite di molte persone.”

Grayson Perry incontra il pubblico di Gender Bender sabato 4 novembre alle 19 presso il Cinema Lumière.

Speaker’s corner dedica, inoltre, un’importante spazio ai film d’artista.

In anteprima italiana (30 ottobre ore 20.30, Cinema Lumière) Destricted, film scandalo dell’ultima edizione del festival di Cannes, nel quale 7 artisti visivi, fotografi e registi contemporanei, la cui produzione artistica ha sempre trattato i temi del corpo e della sessualità, hanno realizzato altrettanti cortometraggi esplorando il labile confine tra arte e industria del porno.

Da Destricted vengono presentati: Hoist di Matthew Barney, artista celebre per il ciclo Cremaster, nel quale un uomo-albero, ricoperto di fango e radici, viene fagocitato da un gigantesco camion usato per il disboscamento delle foreste amazzoniche. Balkan Erotic Epic di Marina Abramovic, lavoro che ha dato origine all’installazione per la Bicocca di Milano, in cui l’artista approfondisce il suo lavoro sulla tradizione culturale balcanica, rivisitandone i riti erotici e pagani legati alla virilità e alla propiziazione della fecondità; Impaled di Larry Clark, regista e fotografo americano, vero e proprio antropologo dell’adolescenza, che realizza una serie di interviste a ragazzi e pornodive cercando di capire come abbia influito la pornografia nell’immaginario erotico di chi è cresciuto negli anni Ottanta; infine, Death Valley della star dell’art system inglese Sam Taylor-Wood, in cui un unico attore, perso nella Valle della Morte, allude alla figura biblica di Onan.

A chiusura della sezione, verrà proiettato Misfit (30 ottobre e 2 novembre, ore 21.00, Cinema Lumière) cortometraggio diretto nel 1996 da Sam Taylor-Wood con Kylie Minogue. Nel film la popstar si esibisce in lip sync con la voce di Alessandro Moreschi, solista del Coro della Cappella Sistina di Roma, l’unico cantante castrato di cui sia rimasta una registrazione. Il cortometraggio è un ideale complemento all’omaggio reso da Kozyra a Farinelli.

La selezione di SPEAKER’S CORNER prosegue poi con Iki Genc Kiz (2 Girls) dell’artista turco Kutlug Ataman, una delle voci più importanti dell’attuale scena artistica internazionale, finalista al Turner Prize e vincitore del prestigioso Carnegie Prize nel 2004. Autore di opere potenti come le videoinstallazioni Women Who Wear Wigs e Never My Soul, sulla condizione femminile e transessuale nella sua patria d’origine, Ataman persegue anche un’attività parallela come regista cinematografico a tutti gli effetti. Dopo il pluripremiato Lola und Bilidikid del 1999, il suo secondo lungometraggio 2 Girls racconta la relazione intensa ed esclusiva tra due ragazze adolescenti, sullo sfondo della società turca in rapido cambiamento (sabato 4, ore 20.30, Cinema Lumière).

In anteprima nazionale, infine, Top Spot di Tracey Emin, che racconta l’educazione sentimentale di sei ragazze di provincia: un’indagine disincantata e toccante sulla sessualità e sui processi di formazione e definizione identitaria (venerdì 3, ore 20.30, Cinema Lumière).

Artista tra le più note nel gruppo dei YBA’s (Young British Artists), emerso nel corso degli anni Novanta, Tracey Emin caratterizza la sua produzione esponendo la propria vita emotiva con una disarmante franchezza che ha fatto scandalo, dalla celebre tenda ricamata Everyone I Have Ever Slept With esposta alla mostra Sensation al letto sfatto, che espose alla Tate Modern come finalista del Turner Prize nel 1999, dividendo la critica e provocando la pubblica protesta dell’allora Segretario di Stato alla Cultura inglese.

TEATRO E DANZA

Gisèle Vienne è la grande protagonista della sezione dedicata al teatro. Con il suo lavoro Une belle enfant blonde / A young, beautiful blonde girl, la coreografa e regista francese sviluppa l’ipotesi di un crimine, in presenza di un auditorio composto da bambole vestite come adolescenti, una danzatrice dalla bellezza eccezionale, un attore in abiti femminili e Catherine Robbe-Grillet, moglie del celebre scrittore e regista cinematografico Alain Robbe-Grillet. Madame Robbe-Grillet recita, nelle vesti di una figura femminile algida e implacabile, i testi dello scrittore americano Dennis Cooper, sui quali lo spettacolo è costruito. Il lavoro della Vienne ruota attorno alla relazione tra corpo naturale e artificiale, e mette in discussione la rappresentazione univoca della realtà proponendo ambigui slittamenti tra reale e fantastico. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Xing (31 ottobre e 1 novembre, ore 21.00, Teatro San Martino).

Lo scrittore Dennis Cooper, Gisèle Vienne e Madame Robbe-Grillet incontrano il pubblico festivaliero mercoledì 1 novembre (ore 16.00) presso la sede del Cassero.

Altra presenza internazionale, l’artista norvegese Ane Lan, la cui produzione teatrale si basa su tableaux vivants, performance di breve durata che interpretano, attraverso una prospettiva personale e domestica, i grandi cambiamenti della Storia. L’ambientazione, di volta in volta, pop, naif, ordinaria, è soltanto apparentemente ironica. I suoi personaggi creano quadri di silenzio, di estraneità, di incongruenza, ma anche di glaciale giudizio politico. Al festival Ane Lan è presente con due spettacoli: Migrating Birds, messa in scena di una canzone ambientata in un piccolo set cinematografico di gusto preraffaellita che racconta dello smarrimento degli stormi migratori a causa dell’inquinamento magnetico (3 e 4 novembre ore 18.00 e in replica ore 19.00, Teatro San Leonardo), e The Dream Chamber, in cui un attore, vestito da donna, interpreta il ruolo dello psicanalista per eccellenza, Sigmund Freud, che analizza e spiega i sogni di un’attrice, in scena distesa su un letto (1 e 2 novembre ore 19.00, Teatro San Leonardo).

A chiudere la sezione, l’imperdibile appuntamento con la danza internazionale dell’artista svizzero Foofwa d’Imobilitè e Thomas Lebrun e il loro spettacolo Un-Twomen-Show. Ballerino di formazione classica e vincitore del premio “New York Dance e Performance Award” quando faceva parte della Merce Cunningham Dance Foundation, Foofwa d’Imobilitè ha poi intrapreso un percorso di ricerca autonomo, creando un linguaggio sempre teso tra impeccabile serietà e irresistibile umorismo, rispettando un registro coreografico e performativo qualitativamente altissimo. Un-Twomen-Show, spettacolo che Foofwa ha realizzato assieme al ballerino e coreografo Thomas Lebrun, suo partner in scena, rivisita freneticamente la storia del tango stravolgendone le regole: danza tradizionalmente maschilista (a “portare” è l’uomo che, dunque guida e decide i passi della partner femminile), qui è invece ballata da due uomini che, in una strabiliante coreografia intervallata da videoproiezioni e testi declamati in scena, sconvolgono e reinventano un impianto coreografico in cui ruoli, generi e identità sono sempre state costanti intoccabili (sabato 4, ore 21.00, Teatro S. Martino).

MUSICA

La sezione Musica, realizzata in collaborazione con i club Covo ed Estragon, vede protagonista il pop colorato e febbricitante, anticonformista ed eccessivo degli Hidden Cameras (30 ottobre, ore 23.00, Cassero). I "Polyphonic Spree Gay" - come sono stati definiti - vengono da Toronto e sono un collettivo di tredici persone, capitanate da Joel Gibb, genio fondatore, autore, cantante ed unico membro effettivo della band. In concerto a Gender Bender, propongono una spumeggiante miscela di sapori sixties e di travolgenti ballate. Una raccolta di demo casalinghi registrati in solitudine e pubblicata nel 2001 (Ecce Homo) ha esposto al mondo il suo talento artistico. Da allora Gibb ha continuamente allargato la famiglia, con particolare riguardo alle esibizioni live che comprendono di tutto, da un gruppo di cheerleaders a ballerini mascherati. Il primo album, The Smell of Our Town, è del 2003 ed esce per Rough Trade sotto la definizione di “Gay Church folk music”, coniata dallo stesso Gibb, che però informa, con evidente ironia, che "gay" sta per felice. A Gender Bender presentano Awoo, il nuovissimo album acclamato dalla critica specializzata.

I PARTY completano il programma musicale di Gender Bender: i party con DJ e live set internazionali. Tra la scaletta degli ospiti, da non perdere Christopher Just, rivelazione della Gigolò Records per la quale firmò uno dei primi hit nel 1997 e produttore eclettico, che ha fatto da “ghost writer” per le Chicks on Speed e remixato personaggi da Andreas Dorau, agli Stereo Total, agli Yello. Per il party di Halloween, Just porta inoltre dalla sua città natale il trio femminile Menstruation Monsters, che promette un travolgente live set tra glam e trash e le orchestrazioni technopop del produttore (31 ottobre, ore 24.00, Cassero).

Mercoledì 1 novembre Paris Galore Party, il party dedicato alla bella ereditiera che più volte torna in questa edizione del festival, vede alla consolle il resident Matty P e ospite speciale Enrico Silvestrin, storico vj di MTV, cantante rock, autore televisivo e, negli ultimi anni, attivissimo come attore per cinema e tv.

La quarta edizione del festival chiude con un Closing Party ricco di ospiti internazionali: Luomo (sabato 4, ore 24.00, Cassero) conosciuto anche con gli pseudonimi Sistol, Uusitalo e Conoco, al secolo Vladislav Delay, è uno dei nomi più importanti sulla scena clubbin’ contemporanea. Dalla formazione jazz (sposata all’elettronica passando per sonorità cubane e africane) le sue produzioni sono sofisticate rielaborazioni di registrazioni vocali sintetizzate e tradotte in esercizi sonori raffinatissimi, che vanno dall’house alla techno, all’ambient più pura. Ad accompagnarlo in consolle anche la djette Water Lilly, una delle più importanti protagoniste della scena elettronica svizzera. Look da dark lady, la produzione di Water Lilly, che conta anche remix degli Snax (Captain Comatose) mischia dancefloor e electroclash passando sonorità melancoliche da Disco anni ’70 a sofisticatissimi arrangiamenti lounge. La serata si conclude con I Drama Society, duo italiano guru della house minimale.

OMAGGIO A PAOLO POLI

Il festival dedica un omaggio all’opera del grande maestro del teatro italiano, l’eclettico Paolo Poli, presentando la proiezione di una selezione delle sue più belle e memorabili apparizioni televisive, tra le quali alcune mai trasmesse. Un ritratto a tutto campo della sua lunghissima attività, che lo ha visto alternativamente nelle vesti di attore teatrale e regista, drammaturgo, caratterista televisivo, cantante. Una presenza fondamentale del panorama artistico italiano, maestro nell’unire il rigore della ricerca culturale alle provocazioni dell’entertainment (giovedì 2, ore 20.00, Cinema Lumière).

Paolo Poli, ospite delle librerie.coop e di coop adriatica, incontra il pubblico festivaliero il 2 novembre (ore 18.00) nella galleria del Centro Commerciale Officine Minganti.

CINEMA

(presso Cinema Lumière)

Come ogni anno, il festival presenta una selezione tra i migliori prodotti cinematografici inediti, scelti dai migliori festival internazionali.

Si comincia (30 ottobre ore 22.30 Cinema Lumière) con l’anteprima nazionale di The Gymnast, opera prima del regista e sceneggiatore Ned Farr, che racconta la storia d’amore tra due ginnaste acrobatiche. Il film ha conquistato l’Outfest a Los Angeles e il Frameline Gay Fest di San Francisco. Il 31 ottobre (20.30) El Calentito di Chus Gutiérrez, storia di Sara che va a ballare a El Calentito, locale cult della movida madrilena, decisa a trovare un uomo con cui passare la notte, e invece finisce a casa di una ragazza lesbica e a cantare nella sua band punk, Las Sioux. A seguire (ore 22.30) la commedia del regista Q. Allan Brocka dal titolo Boy Culture, una riflessione ironica e toccante su sesso, amore e amicizia.

Il 1 novembre (ore 20.30) il primo episodio di Fingersmith, serie televisiva in 3 puntate del regista Aisling Walsh, prodotta dalla BBC, tratta dal romanzo Ladra della scrittrice lesbica Sarah Waters. A seguire il 2° e il 3° episodio.

Giovedì 2 novembre (dalle ore 21.00) ancora una serie televisiva prodotta dalla BBC: The line of beauty del regista Saul Dibb, tratta dal best seller La linea della bellezza vincitore del Brooker Prizer di Alan Hollinghurst.

Un’altra anteprima nazionale (venerdì 3, ore 22.30) con Popular Music from Vittula di Reza Bagher, storia di due ragazzi di un piccolo villaggio scandinavo, che decidono di improvvisare una band e fuggire dalla provincia. La sezione si conclude (sabato 4, ore 22.30) con Unveiled di Angelina Maccarone: storia di Fariba, che perseguitata in Iran a causa della sua relazione con una donna, cerca rifugio in Germania, dove chiede asilo politico. La sua richiesta viene però respinta e, per non essere espulsa Fariba è costretta ad assumere l’identità di un uomo.


GBENTRY

GB Entry, sezione che il festival dedica alle proposte di nuovi artisti, presenta una selezione dei lavori più interessanti e curiosi scelti tra più di duecento arrivati attraverso il Bando di partecipazione. Sono opere che indagano, con ironia ma anche con toccante profondità, i confini del corpo, del genere e delle identità.

Si segnala U don’t bring me flowers ultimo lavoro di Lucas Michael, in cui l’artista argentino esplora le idee dell’amore e del disprezzo di sé, della relazione tra vita e coscienza, delle propria finitezza, e della coesistenza tra anima e animus, il tutto attraverso una canzone d’amore e rancore coniugale cantata da Barbra Streisand e Neil Diamond (30 ottobre e 3 novembre ore 20.30, Cinema Lumière). Dello stesso artista si presenta inoltre Still Life: ricreazione dal vivo del doppio ritratto di Liza Minnelli, firmato da Andy Warhol (dal 30 ottobre al 2 novembre ore 22.00, Cassero).

Interessante il lavoro del giovanissimo artista canadese Benny Nemerofsky Ramsay, che vincitore di numerosi premi e riconoscimenti a festival di cinema e arti visive internazionali, a Gender Bender, per la prima volta in Italia, presenta un’antologia della sua produzione video dal titolo When The Music Stops, my Troubles Begin (3 novembre, ore 19.00 Cinema Lumière). Benny Nemerofsky Ramsay attinge a piene mani dall’universo Pop contemporaneo realizzando opere per video, suono e testo solo apparentemente ironiche, in realtà di forte impatto visivo ed emotivo. Oltre all’antologia video, l’artista presenta, a fine proiezione e in anteprima italiana, la performance dal vivo Lyric.

La sezione si completa con i lavori video di giovani artisti: Coypu Panties di Chiara Lecca (31 ottobre alle 20.30, Cinema Lumière), Paris is Burning di Fabio Fiandrini e Paris di Miguel Bonneville (31 ottobre alle 22.30, Cinema Lumière).

Il Cassero Gay Lesbian Center realizza da più di venti anni progetti dedicati alle differenze di orientamento e identità sessuale. Svolge in Italia un ruolo di primo piano in campo culturale, artistico, politico e sociale con l'obiettivo di promuovere la cultura dei diritti e delle libertà civili delle persone gay, lesbiche e transessuali. Nel 2002 ha ricevuto dal Comune di Bologna una nuova sede all'interno della Manifattura delle Arti, il nuovo polo culturale di Bologna.

infoline

Circolo Arcigay Il Cassero

tel. +39 051 5280391

info@genderbender.it

www.genderbender.it

PRENOTAZIONI SPETTACOLI

dal 25 ottobre tel. 051/5280391 dalle 15 alle 20.

È possibile avere uno sconto del 50% sui biglietti di ingresso a Gender Bender presentando la GB CARD o la tessera SOCI Coop.

La GB CARD si può ritirare gratuitamente al Cassero, gay & lesbian center

via Don Minzoni 18 Bologna – 0515280391

Dal 25 ottobre al 4 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20.

Domenica 29 ottobre l’ufficio è aperto solo dalle 10 alle 13.

oppure presso Liberia.Coop c/o Centro Commerciale Officine Minganti:

via della Liberazione 15

dal 28 ottobre al 4 novembre

dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Per le serate al Cassero è necessaria la tessera Arcigay.

Le riduzioni non valgono per Descricted e Feed the Bears Party.

Ufficio Stampa

Pepita Promoters s.n.c

Tel +39 051 2919805

fax +39 051 2960653

Cell +39 333. 2366667

info@pepitapromoters.com

www.pepitapromoters.com

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.