LEICA M8
Di mauro (del 25/09/2006 @ 17:30:48, in Leica, linkato 2658 volte)
LEICA M8
Una leggenda della fotografia diventa digitale
Disponibile da fine Novembre
La LEICA M8 è la prima fotocamera digitale che usa il mirino-telemetro Leica. Anche nel mondo digitale vengono confermate tutte le caratteristiche fondamentali della fotocamera analogica da reportage Leica, come il design compatto, l’eccezionale qualità d’immagine assicurata dagli obiettivi Leica M e l’esclusiva modalità di composizione delle fotografie resa possibile dal mirino Leica. .
Questa fotocamera digitale di standard professionale “Made in Germany” usa un sensore immagine sviluppato in maniera specifica per soddisfare le esigenze del sistema Leica M. Quasi tutti gli obiettivi del sistema Leica M prodotti a partire dal 1954 sono perfettamente adatti alla fotografia digitale, grazie al loro elevato livello di performance. La combinazione di obiettivi, sensore ed elaborazione dei dati immagine ad alte prestazioni genera fotografie di qualità stupefacente con una risoluzione di 10,3 milioni di pixel.
La nuova LEICA M8 impiega un sensore immagine CCD dal rumore particolarmente contenuto con una sensibilità base di ISO 160. La massima sensibilità di ISO 2500 rende questa nuova fotocamera ideale per la fotografia a luce ambiente, una caratteristica da sempre distintiva delle Leica M. La LEICA M8 offre al fotografo funzioni particolarmente utili, quali ad esempio l’istogramma della scala tonale anche sulle aree ingrandite in fase di riproduzione, per valutare qualitativamente l’esposizione anche sui più minuti dettagli del soggetto. Grazie al funzionamento veramente intuitivo, con pochi comandi ben identificati e menu razionali, la nuova fotocamera conferma anche quella concentrazione sull’essenziale che è tipica di Leica.
La LEICA M8 sarà disponibile per la vendita a partire dalla fine di novembre 2006.
Sensore Il sensore immagine CCD a bassissimo rumore è stato ottimizzato con cura per le caratteristiche specifiche del sistema Leica M e offre una risoluzione di 10,3 milioni di pixel.
La tecnologia CCD genera livelli di disturbo elettronico (rumore) inferiori a quelli di qualunque altro sensore e per questa ragione è stata scelta per il sensore immagine della LEICA M8. La gamma di sensibilità da ISO 160 fino a 2500 permette fotografie con un livello di dettaglio superiore a quello ottenibile su pellicola analogica.
La concezione particolare del mirino senza box reflex consente di mantenere la tipica conformazione compatta e piatta delle fotocamere LEICA M, ma porta ad una maggiore angolazione dei raggi luminosi che raggiungono il sensore. Per fare in modo di raggiungere la qualità complessiva richiesta da Leica, sono state mese in atto tutta una serie di opportune misure. La speciale modifica del sensore immagine, dotato di microlenti disassate rispetto ai pixel, evita la sgradita vignettatura verso i bordi dell’immagine. Un vetrino protettivo particolarmente sottile, ridotto a soli 0,5mm, previene i tipici ed indesiderati fenomeni di rifrazione dei raggi di luce angolati. Il risultato di questi sforzi è un’immagine ad elevato contrasto, nitida e con una fedele riproduzione dei colori fino ai bordi estremi del fotogramma.
Leica ha deciso consapevolmente di non montare un filtro anti-moiré, che taglierebbe I dettagli più fini dell’immagine, allo scopo di salvaguardare l’elevata risoluzione degli obiettivi Leica M. Qualunque fenomeno di Moiré che dovesse presentarsi viene invece eliminato in fase di elaborazione dei dati digitali da parte della fotocamera.
“Mentre un fattore di moltiplicazione di 1,5 è la norma per gran parte dei fabbricanti, la LEICA M8 impiega un sensore immagine CCD con area sensibile pari a 18 x 27 mm“ fa notare Rainer Bültert, Product Manager del sistema M System presso Leica Camera AG: “Questo ridotto fattore di moltiplicazione di 1,33 consente una superiore libertà creativa anche nella fotografia Leica M digitale, sfruttando la nitidezza selettiva consentita dalla piena apertura“.
Un fattore di 1,33 significa anche che la lunghezza focale equivalente dell’obiettivo si sposta verso le focali teleobiettivo all’incirca di un passo all’interno di un tipico corredo ottico. Così un obiettivo da 21 mm presenta una focale equivalente ad un 28 mm. Contemporaneamente alla Leica M8, la gamma di obiettivi del sistema Leica M viene ampliata con l’introduzione di due obiettivi grandangolari con lunghezze focali comprese tra 16 e 28 mm; utilizzabili tanto sulle fotocamere analogiche quanto su quelle digitali. I nuovi obiettivi sono caratterizzati dall’eccezionale livello di performance ottiche tipico di Leica, anche a tutta apertura.
Obiettivi La LEICA M8 può impiegare praticamente tutti gli obiettivi Leica M prodotti a partire dal 1954. Questa elevata compatibilità del sistema è stata mantenuta anche nel passaggio dalla tradizionale tecnologia di registrazione su pellicola a quella digitale. Anche i nuovi clienti che iniziano con una LEICA M8 digitale ricavano notevoli opportunità e vantaggi dal mantenimento del valore nel tempo garantito dai prodotti Leica. L’elevata precisione meccanica e ottica riconosciuta a Leica unita alla capacità di ottenere immagini di qualità eccezionale, soprattutto per quanto riguarda l’attuale gamma di prodotti, rende gli obiettivi Leica M particolarmente adatti alle applicazioni digitali. Una ricerca spinta delle massime prestazioni, come il trattamento di ogni singola lente, per Leica è una caratteristica standard e non richiede misure speciali per realizzare “obiettivi digitali”.
Grazie ad una nuova codifica a 6 bit sulla baionetta, la LEICA M8 è in grado di riconoscere il tipo di obiettivo in uso. Questa informazione viene usata dalla fotocamera per ulteriori miglioramenti della qualità delle immagini, compensando per la vignettatura caratteristica di ciascun obiettivo. Le informazioni relative al tipo di obiettivo vengono salvate nei dati Exif associati ad ogni file immagine. Tutti gli obiettivi consegnati dalla fabbrica a partire dal 1° Luglio 2006 dispongono di questa codifica, ma si possono usare senza restrizioni anche sugli attuali modelli analogici LEICA MP e LEICA M7, come su tutti i modelli classici prodotti dal 1954. Gli attuali modelli di obiettivi, e gran parte dei precedenti, possono essere aggiornati a pagamento in modo da supportare questa funzione di ottimizzazione dell’immagine offerta dalla nuova fotocamera. Anche senza modifiche, gli obiettivi sono totalmente compatibili con la LEICA M8, naturalmente senza le nuove funzioni della fotocamera.
Mirino Il sistema del mirino Leica distingue la LEICA M8 dalla massa delle fotocamere reflex e compatte presenti sul mercato. Questo rende la fotocamera uno strumento specialistico per il reportage e la fotografia a luce ambiente, nonché per il ritratto discreto. Il fotografo è parte dell’azione e il mirino è la cornice per catturare quello che vede: una scena, uno stato d’animo, un momento. Può anche vedere cosa succede al di fuori della cornice del mirino, prevedendo il momento decisivo in modo da non perderlo. Ne risultano scatti particolarmente autentici, senza elementi che rivelino la presenza del fotografo.
Il fotografo vede il soggetto nelle esatte condizioni di luce in cui si trova, e perfino nelle situazioni di luce ambiente più scarsa, la luminosità e il contrasto del mirino consentono una messa a fuoco rapida e precisa. Insieme al brevissimo ritardo allo scatto – nella fotografia digitale come in quella analogica – questo aspetto dà alle fotocamere Leica M uno dei mirini dal funzionamento più rapido al mondo.
Un sistema a specchio reflex deve mettere a fuoco attraverso l’obiettivo, fatto che influisce sull’accuratezza con la quale viene determinate la messa a fuoco e l’intensità luminosa. In contrasto, la base di misurazione della Leica M è il telemetro, le cui prestazioni rimangono invariate con qualunque obiettivo. In questo modo la precisione alle lunghezze focali più corte è di svariate volte superiore a quella possibile coi sistemi reflex. Il campo di misurazione ad alto contrasto al centro dell’immagine garantisce una messa a fuoco rapida, precisa e senza incertezze anche in condizioni di luce particolarmente critiche.
Il selettore del campo immagine consente al fotografo di simulare gli effetti di varie lunghezze focali per determinare in anticipo quella più adatta, senza dover cambiare l’obiettivo. Le sei differenti cornici luminose mostra sempre i margini esatti dell’inquadratura, dato che la loro posizione viene regolata dalla compensazione automatica della parallasse, in base alla distanza di messa a fuoco impostata. Tutte le alter informazioni importanti e le zone circostanti il soggetto all’interno del mirino, per mantenere sempre il pieno controllo della situazione: le condizioni ideali per risultati perfetti nella fotografia spontanea e non invadente.
Otturatore L’otturatore a tendine metalliche a controllo elettronico permette tempi di otturazione fino a 1/8000 di secondo. Anche nelle condizioni di luce più abbondante il fotografo ha la piena libertà di composizione della foto, avvantaggiandosi della nitidezza selettiva resa possibile dalla ripresa a tutta apertura. Il più breve tempo di sincronizzazione flash pari a 1/250 di secondo consente ora di sfruttare questa nitidezza selettiva anche con le riprese flash in luce diurna (fill in).
Funzionamento intuitivo La LEICA M8 guida la concentrazione del fotografo sull’immagine, non sull’impiego della fotocamera. In questo modo rimangono in primo piano gli aspetti creativi di diaframma, tempo e messa a fuoco che determinano il risultato fotografico. Grande attenzione, anni di esperienza e una conoscenza complessiva dei metodi di lavoro dei fotografi professionisti hanno contribuito al concetto operativo delle funzioni digitali della LEICA M8. Concentrandosi solo sugli aspetti essenziali, anche sotto questo punto di vista è stata ottenuta una modalità operativa semplice ed intuitive: nella LEICA M8 sono stati deliberatamente eliminati comandi a funzioni multiple e menu nidificati all’interno di altri.
I comandi chiave per utilizzare le funzioni digitali sono i tasti direzionali e la ghiera di impostazione, la cui combinazione consente una rapida navigazione. Premendo il tasto “Set”, viene richiamato sul monitor da 2,5” il menu dei parametri di ripresa. Qui si possono selezionare velocemente le principali impostazioni relative all’immagine: sensibilità del sensore, correzione dell’esposizione, bilanciamento del bianco, compressione dei dati e risoluzione. Sono disponibili tre posizioni di salvataggio di profili personalizzati, per richiamare rapidamente combinazioni di parametri di uso frequente o per applicazioni specifiche.
Il tasto menu richiama un chiaro menu di sistema per le impostazioni a lungo termine, come ad esempio la varianti di colore ECI RGB, Adobe ® RGB e sRGB. Qui il fotografo sceglie se desidera visualizzare immediatamente la foto sul display dopo lo scatto, nel caso imposta la durata di questa visualizzazione e decide se vedere anche un istogramma dei valori tonali.
La LEICA M8 dispone di una funzione di autoscatto con due tempi di ritardo a scelta tra due e dodici secondi.
Un display informativo sulla parte superiore sinistra del corpo fotocamera mostra la capacità rimanente della scheda SD e la carica residua della batteria ricaricabile a ioni di litio. Questi dati elementari dal punto di vista fotografico possono essere tenuti controllati in un istante e in qualunque momento senza disturbare la concentrazione.
Innovativa tecnologia flash Il moderno otturatore sul piano focale a tendine metalliche della LEICA M8 abilita rapidi tempi di sincronizzazione flash fino a 1/250 di secondo. In più, la LEICA M8 impiega per la prima volta la nuova tecnologia flash M-TTL. La particolarità di questo sistema è l’emissione di un pre-lampo di calibrazione immediatamente prima dell’esposizione effettiva col flash. La misurazione TTL rileva la luce riflessa dalla superficie del soggetto e determina così con la massima precisione la potenza esatta richiesta per il lampo principale. L’aggiunta di un lampo ben dosato alla luce ambiente consente fotografie col flash che appaiono naturali come se fossero state scattate con illuminazione naturale.
La funzione “Auto Slow Sync” permette di usare l’automatismo a priorità di diaframma insieme alla tecnologia flash. In questo modo si ottiene un ottimo equilibrio tra l’illuminazione dello sfondo e quella del soggetto, anche se l’intensità della luce continua dovesse cambiare. Per ottenere un’illuminazione corretta, si impiega un lampo di schiarita ben calibrato. In base all’effetto desiderato o all’esperienza personale, si possono impostare diversi tempi di otturazione limite da associare al modo a priorità di diaframma. Questi tempi si possono inserire manualmente, oppure sono determinati automaticamente se si impiegano obiettivi codificati, usando la nota regola “1/lunghezza focale = tempo più lungo in secondi”.
Valutazione dei risultati tramite l’istogramma dei valori tonali Come fotocamera digitale professionale, la LEICA M8 offre un istogramma dei valori tonali RGB, richiamabile in qualunque momento per accertare la qualità delle fotografie salvate. Questa funzione può anche essere combinata con la revisione automatica dell’immagine. Un’altra caratteristica utile è l’evidenza data alle aree sovraesposte dell’immagine, tramite un “Avviso di saturazione”. Ingrandendo aree dell’immagine, questi due strumenti si aggiornano continuamente permettendo verifiche di qualità fino ai dettagli più minuscoli di una fotografia. Tutte le impostazioni fotograficamente rilevanti nel menu dei parametri di ripresa, insieme ad altri “meta-dati” archiviati con l’immagine, possono essere visualizzati a richiesta premendo il relativo tasto funzione. Tutto questo consente la più completa verifica delle immagini digitali già nel momento e sul luogo della ripresa.
Uso dei dati grezzi in formato DNG tramite il software Capture One LE Il convertitore professionale di dati RAW Capture One LE assicura che i dati forniti dal sensore CCD e salvati nel formato a prova di futuro Adobe® Digital Negative (DNG) siano “sviluppati” con la migliore qualità possibile. In collaborazione con l’azienda danese di software Phase One, Leica ha determinato con precisione il profilo della fotocamera, adattando il software per rispondere alle stringenti esigenze di qualità Leica. Ne sono risultati algoritmi ottimizzati per l’elaborazione digitale, che generano fotografie nelle quali il rumore è mantenuto a livelli minimi e al contempo mostrano una stupefacente risoluzione. Il mantenimento delle più tenui sfumature tonali delle immagini a 16 bit prodotte dal sensore CCD è del tutto comparabile alla qualità ottenuta da una combinazione tra una pellicola professionale e uno sviluppo a cura di un laboratorio specialistico. Le funzioni logiche e rivolte alla qualità e la chiara interfaccia utente consentono di padroneggiare rapidamente il software Capture One LE, per creare risultati straordinari.
LEICA DIGITAL CAPTURE La LEICA M8 è dotata di uno speciale software per il controllo a distanza della fotocamera per applicazioni scientifiche o per l’utilizzo in uno studio fotografico. Questo permette di comandare l’otturatore della fotocamera da un computer tramite il collegamento USB. I dati immagine vengono salvati direttamente sul disco fisso del computer. Tutte le impostazioni selezionabili nel menu dei parametri di ripresa come il valore ISO o la risoluzione possono essere inviati alla fotocamera via software.
Materiali, lavorazioni e dimensioni La robusta calotta superiore e l’altrettanto solido fondello sono ottenuti per lavorazione da blocchi di ottone massiccio tramite le più moderne tecniche di fresatura. La struttura interna del corpo interamente metallico è realizzata con una stabile lega in magnesio per garantire un uso professionale per molti anni a venire. Gli alloggiamenti per la batteria ricaricabile agli ioni di litio e la scheda di memoria SD risultano ben protetti contro polvere e umidità dal fondello rimovibile. Il fondello previene efficacemente aperture accidentali e quindi possibili danni o perdita della batteria ricaricabile e della scheda SD, anche usando la fotocamera per il reportage nelle condizioni più critiche. Questa soluzione, che ha dimostrato la propria validità per decenni nel sistema Leica M, aumenta la robustezza della fotocamera.
Le dimensioni compatte della LEICA M8 sono 138,6mm × 80,2mm × 36,9mm, di pochi millimetri superiori alle proporzioni ideali della LEICA M7. A parte alcune inevitabili differenze nei comandi, come l’assenza della leva di carica e della manovella di riavvolgimento, la vista frontale della LEICA M8 è virtualmente identica a quella della versione analogica. L’aspetto discreto delle fotocamera e la sua eleganza senza tempo, così apprezzati da tanti clienti, sono quindi mantenuti.
L’assemblaggio e le tarature della fotocamera, insieme al collaudo minuzioso di tutti i particolari meccanici ed elettronici sono realizzati con cura artigianale nella fabbrica Leica di Solms. Il Leica Customer Service effettua la manutenzione e le riparazioni sulle fotocamere per decenni e questo crea le condizioni per il mantenimento del valore nel tempo. Attualmente tutte le fotocamere M prodotte dal 1954 sono coperte da questo tipo di assistenza.
Pulizia del sensore: La LEICA M8 prevede una speciale funzione per la pulizia manuale del sensore immagine: selezionando l’appropriata voce di menu e premendo il pulsante di scatto, l’otturatore rimane aperto per tutto il tempo necessario alle operazioni di pulizia. Il profilo piatto della Leica M rende più accessibile il sensore rispetto a quello di una reflex digitale, dove il sensore è accessibile solo dietro allo specchio e ai relativi meccanismi.
In dotazione:
Fotocamera M8 (10702 argento o 10701 nera), tracolla antiscivolo
(14 312), tappo corpo fotocamera per baionetta M (14 195), batteria ricaricabile a ioni di litio (14 464), caricabatteria completo di 3 adattatori per prese di corrente (Euro, UK, USA) e cavo per alimentazione da automobile (14 463), cavo USB, manuale utente, DVD con software Capture One LE, CD con software LEICA DIGITAL CAPTURE manuali utente in tutte le lingue (PDF); manuale utente per LEICA M8 stampato; garanzia per LEICA M8.
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