L'ex-Miani fino al 2001 era una ex-falegnameria abbandonata situata in pieno centro di Treviso, a due passi dalla stazione dei treni. Erano alcuni edifici diroccati, sgomberati e murati più volte per impedire l'accesso alle persone, prima del definitivo abbattimento.
L'edificio più grande aveva un'unica "entrata": un buco nel muro da cui si accedeva poi agli altri stanzoni, bui anche di giorno, illuminati solamente dalle feritoie del soffitto sconnesso da cui entrava anche la pioggia.
Tale edificio, in assenza di interventi da parte delle autorità, funzionava di fatto come "centro d’accoglienza" ed ha ospitato al suo interno tra il 1999 e il 2001 un numero di persone variabile tra le 20 e le 80. Non c'era luce, ne acqua ne riscaldamento: d'inverno si moriva di freddo; d'estate pullulavano zanzare e pantegane.
Per il Sindaco di Treviso, non esistevano: però erano tutti immigrati in regola col permesso di soggiorno, per cui non li poteva nemmeno espellere, visto che tutte le mattine si alzavano e andavano a lavorare....
“C’è qualcosa che non va…”
immagini della ex Miani di Treviso, una falegnameria abbandonata abitata tra il 1999 e il 2001 da un gruppo di migranti.
che si terrà presso il
fermata Zitelle dietro l'ostello della Gioventù alla Giudecca linea 82, 41, 42 da Pzz.le,Roma, Zattere, San Zaccaria. Vaporetti tutta la notte. info 0415289833 Lun_Ven H14.30_17_30
l’esposizione rimarrà visibile dal 2 al 28 febbraio