E' probabile che questa enorme massa di immagini abbia finito col costruire un muro insormontabile piuttosto che un ponte, tra noi e il reale.
E' possibile anche che la fine imminente della fotografia analogica a favore delle immagini digitali, che inevitabilmente fanno perdere alla fotografia il suo prestigio di documento, di traccia del reale , finiranno col cambiare la ragione e il senso stesso del fotografare.
Già l'enorme diffusione dei telefonini che fanno foto ha trasformato il fotografare da consapevole scelta di istanti significativi da ricordare in gesto compulsivo di effimero appunto della quotidianità, da cancellare subito dopo. Immagini usa e getta, tempo usa e getta, come tutto il resto.
Forse non ci interessa più la fotografia come sfida al tempo ed esercizio di memoria. Forse quello che sempre di più chiederemo alla fotografia digitale e ai computer saranno immagini finzione di vite che non abbiamo vissuto e fingeremo di aver vissuto.
In definitiva, anche la chirurgia plastica, figlia del ritocco fotografico, è un tentativo di fermare il tempo.
Di mauro (del 29/12/2005 @ 13:45:52, in Leica, linkato 1639 volte)
Dpreview che di solito non si mette online i "rumours" senza basi molto attendibili parla di dichiarazioni di Stefan Daniel secodo le quali le nuova M digital che dovrebbe venire annunciata al PMA di febbraio uscira' con una serie di nuove lenti grandangolari, questo e' dovuto al fatto che sara' una 10Mp con un fattore di moltiplicazione 1,3 (questo per tutelare il parco ottiche esistente che sarebbe stato penalizzato da un sensore full frame (nota mia)), un monitor da 2.5'' LCD e memorie di tipo SD