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Fotografare senza esposimetro
Grazie a Marco Scarpelli ora anche il manuale della Kiev88 e la guida a cosa fare e non fare con la russa.

Non siete ancora stanchi? Leggete:LEICA REFLEX: Luci e ombre di una principessa che non divenne regina.” , " LEICA M la saga senza fine" i fondamentali scritti su leica di Sante Castignani ora arricchiti da un nuovo articolo sulle ottiche Voigtlander: "Voigtlander al Microscopio".

"Le ottiche EF Autofocus di Canon" di Pino Caprio

Aggiungo qualche risorsa anche per i felici possassori della HOLGA
Da Lomography: Manuale Italiano ed utilizzo di film 35mm.
Da Polaroid: Rendere piu’ luminosa la holga, concise, Holder instructions + Piu’ qualche mia disavventura con i film tipo 80 di polaroid - Manuale della LOMO LC-A in inglese - sempre in inglese potete trovare qui i manuali della gloriosa polaroid SX70 e della Automatic Land Camera 250 questa selezione fa parte del sito orphan cameras sul quale potete trovare davvero tanti libretti di istruzione per tutti i gusti. Ovviamente e' giusto ricordare anche il link ufficiale Polaroid dove trovare alcuni manuali. Segnalo ancora sempre per gli appassionati polaroid il video edito da Freestyle (trovate il link sotto) sulla realizzazione di un Polaroid Image Transfer ed uno sulla manipolazione delle polaroid SX-70 (Purtroppo Polaroid ha annunciato la chiusura della produzione di film SX-70, per chi vuole provare questa tecnica occorre affrettarsi e ricordate che non e' necessaria una Camera Sx-70 ma se posizionate un filtro neutro +2 stop davanti all'esposimetro potete usare i film Sx-70 anche su normali camere 600!!!!!).

E poi ancora:


Link Fotografia:

Fotografia e Informazione
Lens Performance
Lens Performance RAW Data
FreeStyle
Holga.net
ItalSystem.it
Roberto Piero Ottavi
Mauro Fiorese
Gruppo Polaser
Maurizio Galimberti
Paolo Gioli
Massimo Stefanutti
FotoInScatola
Fotografia Anni 30
Gruppo Rodolfo Namias
Polanoid
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Found photography
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Di mauro (del 13/12/2005 @ 03:58:15, in Incontri, linkato 1242 volte)
COMUNICATO STAMPA
THE BROKEN IMAGE
Polifemo Fotografia, Pippa Bacca, Johan Peter Hol, Francesca Gagliardi
In mostra dal 16 al 31 Gennaio 2006 presso Polifemo - Fabbrica del Vapore
Via Luigi Nono, 7 – 20154 Milano – tel. 02.36521349 – info@polifemo.org
Orario: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18.30 oppure su appuntamento
Inaugurazione: Lunedì 16 Gennaio 2006 dalle ore 18.00
The Broken Image è una riflessione sull'uso della fotografia nell'arte contemporanea; un progetto organizzato e condotto dai quattro fotografi di Polifemo (Leonardo Brogioni, Italo Perna, Germano Scaperrotta e Luca Tamburlini) in collaborazione con tre giovani artisti (Pippa Bacca, Francesca Gagliardi e Johan Peter Hol).

L'intento è stato quello di indagare le potenzialità nascoste del mezzo fotografico in uno scenario artistico sempre più interdisciplinare.
Durante una prima fase di confronto e scambio di opinioni tra i partecipanti al progetto è emersa l'unanime convinzione che dalla destrutturazione dell'immagine si possano generare altre immagini con funzioni nuove.
Di conseguenza e successivamente ogni fotografo ha collaborato con un artista e da queste sinergie sono nate cinque opere che parlano dell'immagine e della sua funzione, tra passato, presente e futuro.

Il titolo del progetto deriva dal linguaggio di Internet: "the broken image" è infatti il termine con il quale si indica l'icona di un'immagine mancante (quel fastidioso quadratino con la x rossa che appare ogni qualvolta non si riesce a visualizzare un'immagine all'interno di una pagina web) e al tempo stesso si potrebbe tradurre in italiano con il termine"immagine infranta". Concetti che ben riassumono lo spirito dell'iniziativa: immagine mancante ovvero immagine da trovare attraverso operazioni "di rottura" della stessa o sulla stessa.
I lavori compiuti verranno presentati ed esposti presso i Laboratori della Fabbrica del Vapore, a Milano in Via Luigi Nono 7, durante una mostra che si svolgerà dal 16 al 31 gennaio 2006.
Saranno interessati all'evento tutti i locali di Polifemo e parte degli spazi comuni di FdV Lab: i visitatori potranno compiere un percorso tra le varie opere che li condurrà dal piano terra fino al primo piano della palazzina.
Grazie alla collaborazione con CareOf, la mostra sarà preceduta - dal 15 al 31 dicembre 2005 - da una esposizione di manifesti negli spazi esterni riservati all'affissione, nell'ambito dell'iniziativa "Talk to the city".
Per informazioni
www.thebrokenimage.net
Polifemo Fotografia. Tel. 02.36521349, e-mail: info@polifemo.org,
web: www.polifemo.org/press-room
Milano, 22 Novembre 2005

LE CINQUE OPERE
GIUNGLA DOMESTICA
Polifemo/Pippa Bacca
Tecnica: installazione, fotografia.
Per loro natura le fotografia sono una sintesi del reale: attraverso un'operazione arbitraria e selettiva si estrapola una porzione di realtà che rappresenta il tutto. Le fotografie ci aggrediscono in maniera istantanea, il che comporta un forte impatto a livello inconscio e una percezione immediata e completa dell’immagine.
Questo progetto renderà impossibile la percezione istantanea della fotografia. Per rendere la visione frammentaria, si potranno vedere solo porzioni di essa: la foto diventa così come un testo scritto, che va letto e memorizzato cronologicamente per ricavarne un'immagine.
Una stanza sarà piena di ghirlande natalizie che costringeranno lo spettatore a districarsi tra di esse e a spostarle per riuscire a vedere un’immagine fotografica inserita al suo interno: l'immagine finale che se ne avrà sarà solo mentale, perché l'esperienza diretta è stata spezzata.
TESTE PARLANTI
Polifemo/Pippa Bacca
Tecnica: fotografia, ritaglio, collage.
Le teste parlanti sono maschere che ritraggono la persona. La maschera riporta il viso della persona evidenziandone solo le caratteristiche fondamentali per distinguere il soggetto. Le maschere sono tagliate da un' immagine fotografica che ritrae la persona dal punto di vista del fotografo, potrebbero essere, una figura intera oppure un dettaglio.
UPGRADE 2005
Polifemo/Francesca Gagliardi
Tecnica: Riprese fotografiche, disegno
Una riflessione sullo specifico fotografico e sui mezzi di utilizzo della fotografia.
Un omaggio alle Verifiche di Ugo Mulas. Quelli analogici, digitali e tipografici sono metodi di visualizzazione nuovi e diversi che conducono ad una fruizione unica dell'immagine fotografica, spostando il baricentro della percezione visiva contemporanea: gli strumenti a disposizione dell'operatore spingono l'inconscio dello spettatore verso nuove forme di credibilità, di oggettività e di soggettività della fotografia, aprendo nuovi scenari che è impossibile non indagare. Qui lo si fa con un'immagine tridimensionale che ad una visione superficiale risulta un tutt'uno ma che, con uno sguardo più approfondito, si scompone in tante immagini ottenute con tecniche diverse di ripresa e di stampa.
HARDSHIP
Polifemo/Johan Peter Hol/Rik Spann
Tecnica: Disegno e fotografia, tecniche digitali, musica.
Tre animazioni a colori che in altrettanti episodi raccontano le avventure di un cane. I racconti sono in "loop": ovvero la fine della storia si collega al suo inizio permettendone una visione continua. Le scenografie e i personaggi sono stati realizzati con materiali di riciclo. La realizzazione dei filmati è avvenuta con l’uso di immagini fotografiche ad alta risoluzione, successivamente montate in sequenza per ottenere l’effetto dell’animazione: una riflessione sulle potenzialità del mezzo fotografico. Durata di ogni film approssimativamente 120". La colonna sonora è del compositore Rik Spann.

TEMPI DI POSA
Polifemo
Tecnica: installazione video
Una serie di ritratti video da presentare come una mostra fotografica, ovvero utilizzando monitor al posto delle stampe, innestando le più avanzate tecnologie di produzione di immagini nella tradizione del ritratto fotografico classico. Volti immobili ripresi per pochi secondi con una videocamera, da mostrare in loop su uno schermo video. La persona ripresa non rimane immobile: i battiti di ciglia, i lievi movimenti del volto, i piccoli cambiamenti di espressione condurranno lo spettatore a cogliere l'impercettibile differenza tra immagine fissa e immagine in movimento, e a capire che quelle che sembravano delle fotografie sono in realtà dei brevi filmati. Una riflessione sui mezzi della comunicazione visiva ma anche un momento di indagine sull'estetica, sulla rappresentazione e sulla fruizione dell'immagine. Allestimento: in una sala espositiva oscurata emergerebbero solo i monitor - sospesi o attaccati alle pareti - con i volti delle persone. Ogni monitor sarà incorniciato a simulare un quadro fotografico. Le immagini cinetiche sono state realizzate su un gruppo omogeneo di soggetti: in particolare la nostra attenzione si è rivolta ad esponenti del mondo politico. La scelta del soggetto si è basata su varie considerazioni: 1) il ritratto del politico non viene quasi mai proposto in ambito artistico (la sua immagine è conosciuta perché mostrata e fruita in maniera veloce e spesso superficiale); 2) il ritratto del politico è un modo per mostrare la persona al di là del personaggio; 3) il video ritratto è stato realizzato senza sonoro (all'assenza di suoni corrisponde il silenzio di chi è sempre ascoltato più che visto); 4) l'esponente politico è un volto noto, facilmente riconoscibile o che ci piacerebbe conoscere meglio.
CURRICULA
Pippa Bacca
Vive e lavora a Milano. Diplomata al liceo classico si dedica immediatamente all'attività artistica. Espone dal 1995. Dal 1998 al 2003 ha lavorato presso l'Archivio Opera Piero Manzoni nella realizzazione del catalogo generale curato da Germano Celant. Ha collaborato con le edizioni Il Pulcino Elefante e con diverse gallerie, tra cui Velan di Torino e Bruna Soletti di Milano. I suoi ultimi lavori sono stati esposti in una mostra itinerante a cura di Giorgio Bonomi.
Francesca Gagliardi
Vive e lavora tra Novara e Milano. Collabora con gallerie ed editori d'arte e cura campagne immagine per aziende (tra cui Paolo Pecora, Binova e M&Z). Parallelamente continua la propria ricerca artistica, analizzando gli oggetti che appartengono agli attimi della vita di tutti i giorni, sotto forma di incisioni, carte telate o sculture, combinate insieme per diverse installazioni. Ha partecipato a mostre nazionali e internazionali a Milano, Amsterdam, San Paulo, Rio De Janeiro.
Johan Peter (JP) Hol
Vive tra Milano e Amsterdam. Disegna e crea installazioni. Il suo lavoro si sviluppa intorno al paradosso umano: la tensione tra voler essere un singolo e al tempo stesso voler far parte di un gruppo. Usa l'angoscia, risultato di questa tensione, e la proietta su animali e oggetti, per dargli carattere. I suoi lavori sono animati, naturali e al tempo stesso metafisici, e si possono leggere come ritratti interiori che si aprono all'esterno. Ha esposto le sue opere in tutta Europa e in Giappone.
Polifemo
Associazione di fotografi (Leonardo Brogioni, Italo Perna, Germano Scaperrotta, Luca Tamburlini) che condividono la loro esperienza professionale in un'ottica sia produttiva che culturale. Polifemo e'’è una delle 16 realtàa'’ culturali ad aver vinto il concorso indetto dal Comune di Milano per l'assegnazione degli spazi della Fabbrica del Vapore, dove dal 2003 organizza iniziative e mostre fotografiche seguendo e promuovendo il lavoro di giovani autori. Contemporaneamente opera sia nell'ambito della fotografia commerciale (collaborando con aziende, case editrici, studi grafici, studi di architettura, agenzie pubblicitarie e privati), sia in quello della ricerca fotografica (realizzando propri progetti artistici).
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